Il 1° gennaio la Germania assumerà la presidenza del Consiglio Europeo. Si tratta di una presidenza molto impegnativa durante la quale ricorrerà il cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma, un’occasione in più, ha fatto capire il cancelliere tedesco Angela Merkel, per rilanciare il trattato costituzionale, dopo l’impasse referendario.

Si tratta di impegno ragguardevole in un’agenda fitta di altri rilevanti appuntamenti, come la politica energetica e la protezione del clima. In una recente intervista al “Süddeutsche Zeitung” il Cancelliere ha dichiarato ritenere la tolleranza il valore centrale dell’Unione Europea. Non è quindi casuale che nel programma semestrale il dialogo interculturale e l’integrazione degli immigrati siano considerati centrali per il rafforzamento di un’Europa democratica e pluralista.

Nel campo dell’educazione e della formazione, la Presidenza tedesca, che aprirà il semestre con una conferenza di lancio del nuovo Programma di apprendimento permanente 2007-2013, intende riservare un forte impegno alla definizione del quadro europeo delle qualifiche, strumento essenziale per favorire la mobilità professionale. Altre aree d’intervento saranno l’educazione degli adulti, la ricerca educativa e la realizzazione di indicatori sistematici di valutazione nel campo dell’istruzione.