I supplenti brevi immessi in ruolo restano sulla sede?

Segnalazione di casi anomali sull'assegnazione dell'organico potenziato

Mentre si stanno assestando le situazioni dei docenti immessi in ruolo nell’organico potenziato, da diverse parti vengono segnalati  casi anomali di supplenti nominati che restano sulla sede di servizio scelta a suo tempo.

Come è noto, i docenti nominati in ruolo hanno titolo a rimanere eventualmente sulla sede della supplenza, a condizione che essa sia stata formalmente prevista fino al 31 agosto 2016 o fino al 30 giugno 2016.

Conseguentemente i docenti che, al momento della proposta del ruolo, si trovavano su supplenza breve temporanea, non avevano diritto a rimanervi e avrebbero dovuto partire per la sede del ruolo assegnato. Invece…

Invece vengono segnalati, appunto, casi di supplenti temporanei (supplenza in scadenza a gennaio o febbraio) che restano comunque su quella sede di servizio, nonostante abbiano avuto il ruolo altrove.

La scuola destinataria di quelle unità di docenti del potenziato resta a bocca asciutta e il docente rimasto in supplenza se ne sta a casa propria. Come è possibile?

Si tratta di una interpretazione di comodo degli interessati o vi è il placet dell’Amministrazione scolastica?

Quali conseguenze?

Al termine della supplenza, a gennaio febbraio, quei docenti cosa faranno? Rimarranno a disposizione nella attuale scuola dove prestano servizio di supplenza o arriveranno a metà anno scolastico nella sede di effettiva destinazione?

E il loro anno di prova dove e come si svolgerà?

Ma c’è una domanda più inquietante (per loro): se non avevano diritto a rimanere sulla supplenza breve, hanno diritto al ruolo o sono decaduti?