I ”Soli delle Alpi” ora arrivano in tribunale

La Camera del lavoro di Brescia e la Flc Cgil hanno depositato il ricorso per chiederne la rimozione

La Camera del lavoro di Brescia e la Flc Cgil hanno depositato questa mattina il ricorso contro il Comune di Adro, il ministero della Pubblica Istruzione e l’Istituto comprensivo di Adro per chiedere la rimozione immediata dei 700 soli delle Alpi stampati su tutti gli arredi del nuovo edificio.

È un ricorso che avremmo voluto evitare – afferma Damiano Galletti, segretario generale della Camera del Lavoro di Brescia -, ma è una vicenda che si sta trascinando da troppe settimane e che, ad oggi, non ha ancora avuto soluzione“. I sindacati andranno fino in fondo. “Non siamo disponibili a subire passivamente l’arroganza e la prepotenza del sindaco di Adro“, sottolinea Damiano Galletti.

Secondo i ricorrenti, i simboli della Lega Nord disseminati in tutta la scuola costituiscono una “discriminazione in ragione delle convinzioni personali“, espressamente vietata dalla direttiva comunitaria 2000 del 1978, dall’art.21 del Carta dei diritti fondamentali dell’Unione e dal decreto legislativo 216 del 2003.

I lavoratori della scuola sarebbero infatti obbligati “ad operare all’interno di un ambiente politicamente connotato, in contrasto con la natura laica e non ideologica del soggetto con il quale i lavoratori stessi hanno stipulato il loro contratto di lavoro” si legge nel ricorso. Nella scuola di Adro viene anche violata la libertà di insegnamento.