Tuttoscuola: Non solo statale

I genitori delle cattoliche protestano: la Finanziaria taglia

L’AGESC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) aggiunge la sua voce al coro delle diverse categorie che protestano per essere state in vario modo danneggiate dalla Finanziaria 2007, che nel loro caso non ha rifinanziato il contributo statale alle famiglie che era stato introdotto da un’altra Finanziaria, quella del 2003, con lo scopo di ridurre gli oneri a carico delle famiglie di allievi iscritti alle scuole paritarie di I° e II° grado.
Questo contributo, lamenta l’AGESC, nei tre anni nei quali è stato erogato “ha permesso alle famiglie italiane, pur restando a loro carico oneri economici aggiuntivi, di poter scegliere con più libertà il percorso d’istruzione e formazione professionale tra le scuole che fanno parte del sistema nazionale d’istruzione, statali e paritarie, così come previsto dalla legge 62/2000“. Ora la decisione del governo e del Parlamento di non mantenere il contributo alle famiglie “coincide con le difficoltà economiche sempre maggiori che si trovano ad affrontare le famiglie e le scuole paritarie“.
Non è la prima volta che l’AGESC mostra di rimpiangere le aperture contenute nella legge 62 del 2000, voluta dal governo di centro-sinistra pro tempore, e solo in parte accolte da quello di centro-destra. Ora il centro-sinistra, tornato al governo, si mostra arcigno, come era facile prevedere, rispetto alle specifiche misure decise dal centro-destra, ma i genitori delle scuole cattoliche temono che esso non intenda nemmeno sviluppare le potenzialità contenute nella legge 62/2000 per venire incontro – magari in forme diverse dai contributi alle famiglie – alle loro attese.

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