Hocus&Lotus: la scienza al servizio dell’apprendimento delle lingue

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Apprendere una lingua straniera da piccoli è più di una semplice questione di tempo: è una questione di cervello. Le più recenti scoperte neuroscientifiche confermano ciò che il metodo Hocus&Lotus ha da tempo tradotto in pratica educativa: il cervello infantile è predisposto biologicamente per acquisire linguaggi, purché immerso in contesti significativi e affettivamente coinvolgenti.

Il format narrativo Hocus&Lotus, ideato dalla psicologa del linguaggio Traute Taeschner, si fonda proprio su questi presupposti. Non un semplice corso di lingua, ma un’esperienza di apprendimento che attiva simultaneamente emozione, memoria, ripetizione e interazione: gli stessi elementi che le neuroscienze individuano come chiave per consolidare le reti neuronali deputate al linguaggio.

Nel metodo, i bambini vivono avventure con i due protagonisti, Hocus e Lotus, in una lingua straniera che non viene “insegnata”, ma condivisa emotivamente. L’apprendimento avviene attraverso ritualità, ripetizione, partecipazione corporea e relazione con l’adulto: elementi che stimolano le aree limbiche, rafforzano l’attenzione condivisa e facilitano la fissazione a lungo termine degli stimoli linguistici.

Studi neuroscientifici recenti, come quelli sull’attività dei neuroni specchio o sull’apprendimento implicito, confermano l’efficacia di approcci immersivi e narrativi. I bambini non memorizzano vocaboli isolati, ma associano strutture linguistiche a gesti, intonazioni e situazioni, costruendo mappe cognitive profonde. Esattamente ciò che accade nella lingua madre.

Hocus&Lotus è un metodo educativo geniale… che conferma in maniera pratica tutto quello che oggi sappiamo sulle neuroscienze delle lingue”, ha dichiarato il Prof. Franco Fabbro, esperto mondiale di neuroscienze del bilinguismo, in occasione del convegno per i 25 anni del metodo. “Secondo me non c’è altro da fare su questo tema che diffondere questo metodo in tutte le scuole dell’Europa e del mondo!”.

La formazione in Glottodidattica Infantile con Hocus&Lotus assume in questo contesto un ruolo strategico: la figura della Magic Teacher non improvvisa, ma attiva esperienze coerenti con lo sviluppo cerebrale dei bambini. Un incontro riuscito tra scienza e pedagogia, che guarda al futuro con radici solide.

Per avere un panorama del metodo e della Formazione per diventare una Scuola Bilingue visita il sito ufficiale: https://www.hocus-lotus.edu/

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