Grandi novità per le istituzioni scolastiche. In Francia

Autonomia e sperimentazione nelle scuole francesi. Sono queste le parole d’ordine lanciate dal ministro dell’istruzione Luc Chatel, che ha anche individuato cinque elementi fondamentali per portare a compimento la riforma del sistema scolastico.

Punto chiave della riforma dei licei sarà una maggiore attenzione verso i bisogni degli studenti, sia in termini di orari supplementari per attività di accompagnamento individualizzato sia in termini di orientamento, finalizzati a far acquisire agli alunni metodi di apprendimento autonomi.

Sempre per i licei, sarà prevista una maggiore autonomia finanziaria e organizzativa, che prevede, tra l’altro la possibilità di gestire in proprio il 25% dell’orario scolastico con progetti anche di tipo locale.

Inoltre, 60 scuole medie (collèges) e 45 licei sperimenteranno un programma di assunzione diretta degli insegnanti da parte del capo di istituto; sebbene il numero di istituzioni coinvolte nella sperimentazione sia limitato, secondo Chatel questa sarà la prospettiva futura di tutto il sistema educativo francese.

Saranno aperti nuovi internati di eccellenza per studenti meritevoli ma con difficoltà economiche o sociali che potranno così completare gli studi in condizioni più favorevoli.

Infine, il ministro rinnova la richiesta, già presente nella legge sull’educazione del 2005, di procedere ad una valutazione degli studenti per competenze.

Già attuata nella scuola primaria, si estenderà anche alla scuola superiore, consentendo di apprezzare al meglio, grazie alla compilazione del  libretto delle competenze, i progressi di ciascun allievo.