Graduatorie: ‘non possumus’ dell’Aprea ad AN

No del sottosegretario Aprea all’iscrizione con riserva nelle graduatorie permanenti dei docenti delle Scuole universitarie di specializzazione e degli insegnanti di sostegno che alla data della chiusura delle graduatorie (17 maggio) non avevano ancora sostenuto l’esame finale dei rispettivi corsi.

Era una lunga “petizione” quella presentata nei giorni scorsi da più di trenta deputati di Alleanza Nazionale al ministro Moratti, tendente a far breccia nello spesso muro dei “no” di queste settimane, opposto ripetutamente ad altre interrogazioni parlamentari della maggioranza e dell’opposizione.
Angela Napoli e colleghi di gruppo (Landolfi, Benedetti Valentini, Malgieri, Buontempo, eccetera) in particolare si erano soffermati sugli specializzandi biennali di sostegno, dei quali “la professionalità e l’aspettativa lavorativa consolidatasi negli anni si sta però vanificando”.
E veniva ricordata la risoluzione della commissione datata 17 luglio 2002, che impegnava il governo “a dare una soluzione al problema degli interessati anche consentendo agli stessi l’inserimento nelle graduatorie permanenti per l’anno 2003-2004”.

La risposta a voce, in un colloquio in Transatlantico alla Camera dei deputati, è venuta all’interrogante dalla sottosegretaria Valentina Aprea: non si può trovare una soluzione (vedi iscrizione con riserva), altrimenti si modifica l’attuazione della riforma.

Morale? Questi docenti il prossimo anno resteranno “fermi”. Sola possibile consolazione: il governo sta sollecitando l’avvio dei corsi per l’abilitazione e sta premendo per garantire almeno la priorità per le supplenze temporanee nelle singole scuole. Questo per salvaguardare la continuità didattica, con docenti più qualificati, e anche i diritti degli alunni portatori di handicap. “Stiamo spingendo…”, ha detto, non proprio felice, a Tuttoscuola l’onorevole Napoli.