Graduatorie: lotta contro il tempo

Scade inesorabilmente lunedì 14 giugno prossimo il termine ultimo per chiedere nuovamente l’aggiornamento dei punteggi per le graduatorie permanenti.
Il ministero dell’Istruzione ha predisposto il nuovo modulo di richiesta, precisando nella sua nota presente sul sito (www.istruzione.it), che la presentazione di domanda di integrazione dei punteggi non è aperta a tutti ma che “i candidati interessati sono quelli già inseriti nella terza fascia delle graduatorie permanenti o che abbiano chiesto l’iscrizione per l’a.s. 2004-2005 e che i titoli dichiarati devono essere stati conseguiti entro e non oltre il 21 maggio 2004, data di scadenza della presentazione della domanda di inserimento, trasferimento e/o aggiornamento delle graduatorie permanenti”.
Diverse situazioni sono cambiate dal testo del decreto alla legge di conversione e potranno essere molte le situazioni modificate. Anche la maggiorazione per il servizio militare, introdotta in un primo tempo nella fase di conversione, è stata poi abbandonata.
La scadenza ravvicinata è stata imposta dalla necessità di rideterminare i punteggi in tempo utile per procedere alla formalizzazione delle immissioni in ruolo su 15 mila posti (per docenti e personale Ata) entro il prossimo mese di luglio, assicurando così anche la decorrenza economica a partire dal prossimo anno scolastico.
A questo proposito, la nota ministeriale, in considerazione del fatto che a beneficiare di tali immissioni in ruolo saranno con tutta probabilità gli iscritti in permanente nelle due prime fasce, invita i CSA a predisporre innanzitutto gli aggiornamenti delle graduatorie permanenti per la prima e la seconda fascia, e a procedere solo successivamente alla pubblicazione della terza fascia sulla quale si sono riversati i maggiori cambiamenti per effetto del decreto legge.
Con questo accorgimento l’amministrazione pensa di procedere nella predisposizione delle nomine a macchia di leopardo, correndo il rischio di non poter coprire, per il prossimo anno scolastico, con docenti di ruolo le province che registrano l’esaurimento delle graduatorie permanenti delle classi di concorso relativi ad insegnamenti tecnico-scientifici. In tal modo si pone un serio problema di attrattività della professione docente per quanto riguarda gli insegnamenti delle aree scientifiche, dove la competizione con altre professioni, con differenti livelli retributivi, è più pressante.