Graduatorie fai da te. Chi controlla?

Per l’aggiornamento o l’iscrizione nelle graduatorie permanenti (termine 21 maggio 2004) gli insegnanti possono utilizzare appositi modelli nei quali dichiarano il possesso di titoli e di servizi. Per il solo aggiornamento di graduatoria la compilazione del modello può avvenire on line.
Tutto semplice ed estremamente facilitato, ma, poi, chi controlla che le dichiarazioni siano esatte?
Tuttoscuola ha già segnalato (v. TuttoscuolaFOCUS n. 42 del 16 febbraio 2004), sulla base di riscontri venuti direttamente dalle scuole, come il sistema delle autocertificazioni sia fuori controllo e si sia già prestato ad usi illegali a favore di taluni iscritti che alterano a proprio favore i punteggi di titoli e di servizi.
Nel modello di domanda si precisa che “…i dati riportati dall’aspirante assumono il valore di dichiarazioni sostitutive di certificazione rese ai sensi dell’articolo 46; vigono, al riguardo, le disposizioni di cui all’articolo 76 (del DPR 445/2000 – Testo unico in materia di documentazione amministrativa) che prevedono conseguenze di carattere amministrativo e penale per l’aspirante che rilasci dichiarazioni non corrispondenti a verità“.
Durante il periodo di validità delle graduatorie …, in occasione del conseguimento, da parte dell’aspirante, del primo rapporto di lavoro a tempo determinato, i competenti uffici dell’amministrazione scolastica dispongono gli adeguati controlli sulle dichiarazioni rese dall’aspirante secondo quanto previsto dagli articoli 71 e 72.”
Controlli, è bene precisare, obbligatori anche se effettuabili eventualmente a campione.
In effetti i controlli, con il sistema attuale, non sono facili da effettuare, anche se si volesse procedere con rigore. Forse anche per questo spesso le scuole lasciano perdere.
E l’atteggiamento fiducioso e buonista dello Stato rischia di essere ripagato da disinvolti interventi dei soliti furbi a danno della maggioranza degli iscritti.