Graduatorie Ata truccate, chiesti 201 rinvii a giudizio a Catanzaro

Per un’inchiesta sulle graduatorie del personale scolastico che è agli inizi (è il caso di quella di cui si è data notizia ieri, in corso a Napoli), ce n’è un’altra per la quale il pubblico ministero Simona Rossi, a Catanzaro, ha chiesto ieri un rinvio a giudizio, a carico di 201 persone tra dirigenti, funzionari e operatori dell’Ufficio scolastico provinciale di Catanzaro, dirigenti scolastici, titolari di scuole private, e dipendenti Ata.

Il fascicolo, a quanto si apprende dalle agenzie, è stato aperto originariamente dall’ex pubblico ministero Luigi De Magistris, e si riferisce a presunte irregolarità nelle assunzioni del personale Ata (ausiliario-tecnico-amministrativo) da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

Le accuse ipotizzate nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, associazione per delinquere, abuso di ufficio, truffa, corruzione, tentata concussione e falso. Secondo l’accusa, nelle assunzioni del personale sarebbero stati favoriti amici e parenti degli indagati. Per far ciò sarebbero stati falsificati documenti per alterare le graduatorie e sarebbe anche stata istituita una scuola che avrebbe rilasciato diplomi per corsi mai effettuati.