Tuttoscuola: Non solo statale

Governo/2. Gelmini ottiene 400 milioni per l’università

L’assedio al ministro dell’economia Tremonti da parte dei colleghi di governo (soprattutto di quelli titolari di ministeri cosiddetti ‘di spesa’) si è concluso con qualche concessione da parte dell’arcigno custode dei conti pubblici, finora tetragono a (quasi) tutte le richieste.

All’assedio ha partecipato questa volta anche Mariastella Gelmini, che nei giorni scorsi non aveva nascosto – forse per la prima volta in modo così esplicito – la sua insofferenza verso la politica della lesina pesantemente applicata da Tremonti nei confronti del ministero da lei guidato.

Il ‘bottino’ è di un certo rilievo, considerate le circostanze: nel ddl Stabilità approvato dal Consiglio dei ministri compaiono quattrocento milioni per l’università, in aggiunta al bilancio 2012, di cui 300 per il Fondo di funzionamento ordinario e 100 per interventi di sviluppo del sistema, e inoltre 20 milioni per gli atenei non statali e 150 per le borse di studio per studenti universitari.

Per questo risultato Mariastella Gelmini ha espresso la propria soddisfazione, ma si è notato che più che a Tremonti il suo ringraziamento è stato rivolto al presidente Berlusconi “per la sensibilità e l’attenzione dimostrata per i giovani, la scuola e l’università”.

Altre misure hanno riguardato l’edilizia scolastica (100 milioni) e le scuole paritarie (242 milioni di euro, in aggiunta a quelli già stanziati nel bilancio 2012). A proposito di quest’ultimo finanziamento Gelmini ha tenuto a specificare, nell’incontro con gli studenti universitari fuori sede che gliene chiedevano conto, che non c’è stata “nessuna preferenza sulle scuole paritarie rispetto a quelle statali”. Non si tratta di un finanziamento aggiuntivo ma integrativo, di ripristino, perché con questa somma, ha detto, “dovremmo raggiungere quasi la soglia degli anni scorsi”. L’uso del condizionale e dell’avverbio ‘quasi’ non sembrano peraltro destinati a tranquillizzare le scuole paritarie…

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