Good Food Bag: borsetta termica ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie

Serve per portare a casa i resti d cibo della mensa scolastica

Sta prendendo piede un’interessante proposta di Legambiente per contenere gli sprechi alimentari delle mense scolastiche.

Da Lecco, come riferisce il Corriere della sera, il comune, d’intesa con Legambiente, attiverà nei prossimi giorni l’impiego del good food bag, un sacchetto anti-spreco, nato per portare a casa gli alimenti confezionati che non sono stati consumati.

Nelle scuole primarie e secondarie di primo grado statali che usufruiscono del servizio mensa comunale partirà questa iniziativa realizzata dal concessionario del servizio di ristorazione.

Fino al 50% dei pasti serviti nelle mense scolastiche finisce infatti nei rifiuti e il messaggio che Legambiente intende rilanciare attraverso questa nuova campagna è il seguente: “Chi porta a casa gli alimenti che non consuma è una persona che apprezza il cibo e per questo non lo spreca”.

Solo alcuni cibi potranno essere portati a casa, fra questi la frutta, il budino e l’eventuale merendina confezionata, l’intenzione è quella di individuare ulteriori alimenti idonei al recupero e al trasporto fuori dai locali di consumo, nel rispetto della sicurezza alimentare: “Non si tratta di una vera e propria risposta a un problema materiale consistente – specifica l’assessore all’istruzione Salvatore Rizzolino –, bensì di lanciare in maniera forte un messaggio educativoimportante, che superi i confini della refezione scolastica e consolidi un buon costume basato sul rispetto del cibo”.

Già lo scorso anno la sensibilizzazione contro lo spreco degli alimenti e la distribuzione dei good food bag aveva interessato le scuole dell’infanzia statali e dunque tutti i bambini iscritti al servizio mensa.

Da lunedì 29 febbraio e fino al 15 marzo la distribuzione dei sacchetti nelle scuole sarà accompagnata da un momento “pubblico” di presentazione del progetto che precederà il momento pasto.