Gli studenti della Lega Nord contro il valore legale del titolo di studio

Per l’ennesima volta, come se ci fosse ancora bisogno di prove, i dati oggettivi delle prove Invalsi dimostrano ciò che il Movimento studentesco padano e la Lega Nord denunciano da anni: la preparazione delle scuole del Nord è nettamente superiore rispetto a quella delle scuole del sud. Per quanto ancora questo stato ci vuole prendere in giro? Da anni chiediamo l’abolizione del valore legale del titolo di studio: è giunta l’ora che il ministro Carrozza inizi a discuterne e il Parlamento venga investito della questione, invece di pensare ai problemi personali di qualche leader di turno“. Così Filippo Frigerio, coordinatore federale del Movimento Studentesco Padano.

A chi, soprattutto da sinistra, si opponeva strenuamente ai test Invalsi, per paura del giudizio finale, noi chiediamo un po’ di onestà intellettuale: la battaglia contro il valore legale del titolo di studio è trasversale e dovrebbe prescindere dallo schieramento politico. A farne le spese sono, come spesso accade in questo paese, i meritevoli. Il cambiamento della scuola passa soprattutto dalla valorizzazione del merito, totalmente assente nelle ultime manovre riguardanti la scuola italiana – continua Matteo Mognaschi neo coordinatore federale dei Giovani Padani – Basti pensare che non si è ancora riusciti a stoppare definitivamente quel deplorevole, incoerente e irragionevole provvedimento che è il ‘bonus maturità’”.

Al Ministro chiediamo – conclude Mognaschi –, infine, un incontro prima dell’inizio dell’anno scolastico, nel nome degli studenti del Nord, per esporre le nostre ragioni e per fare in modo che vengano finalmente portate alla luce le istanze della nostra scuola, sempre più trascurata e presa in giro“.