Gite scolastiche/2. Per il dirigente controlli aggiuntivi con risultati incerti
Qui sorgono dei dubbi: come fa un DS a capire se un documento è regolare o no, se un’apparecchiatura funziona o no? Se gli pneumatici sono o meno in regola? Se il conducente è o non è in regola? Per rispondere ad una legittima esigenza di sicurezza delle gite scolastiche vengono previste azioni di controllo e di sorveglianza che sembrano andare oltre il perimetro di competenza dei dirigenti scolastici e dei docenti.
Le responsabilità concrete debbono restano fondamentalmente in capo all’imprenditore che offre il servizio, e la vigilanza del DS non può essere che quella possibile e già attualmente prevista, dove ci sia l’interesse per selezionare nel mercato le Società più affidabili, di vagliare le diverse offerte, controllare il DURC … ma non certo quello di svolgere il lavoro di altri! Per elevare il livello di sicurezza ci vuole coraggio e lungimiranza, costruendo alleanze per avviare un percorso che faccia valere di più le ragioni del personale che opera nella comunità scolastica.
Appare opportuno, perciò, prevedere appositi accordi, anche stipulati da ogni USR con la PS territoriale, in base ai quali disporre la segnalazione della ditta prescelta per il trasporto da parte della scuola alla stazione di PS più vicina, alla centrale di PS di appartenenza, come previsto con il modulo (allegato 2) ma che richiede di essere coadiuvato da un impegno da parte della Polizia di Stato. Potrebbe essere molto utile, anche, prevedere che una volante presenzi e controlli, il giorno della partenza, tutti i dettagli della regolarità del mezzo e del conducente. Una proposta che appare ragionevole e va incontro alle esigenze di sicurezza, vede rispettati ruoli e competenze, risponde alle aspettative di tutti cittadini.
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