Giovani e lavoro: il 46,5% fa altro rispetto agli studi

Il 47% dei giovani italiani si adegua a percepire stipendi insoddisfacenti, il 46,5% svolge un’attività lavorativa non coerente con il proprio percorso di studi e il 48%  si dice a pronto a trasferirsi  all’estero pur di trovare un’occupazione.

E’ quanto risulta dallo studio “La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2013”, presentata a Milano alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e alle Politiche Sociali Carlo Dell’Aringa.

La ricerca è stata condotta da Ipsos su un campione rappresentativo di 9000 persone di età compresa tra i 18 e 1 29 anni, basata sull’ indagine “Rapporto Giovani” (promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori in collaborazione con Fondazione Cariplo e Università Cattolica di Milano), che  traccia un quadro della situazione dei giovani nel nostro Paese sui temi come scuola, lavoro, impegno sociale.

In particolare dai dati emerge come, nel 46% dei casi, la disoccupazione sia legata alla scadenza del contratto, mentre solo nel 15% dei casi sia dettata da una scelta volontaria legata  all’insoddisfazione.