Giorno della Memoria, al liceo Giulio Cesare di Roma un convegno su Sigismondo Loevinson, l’alunno ritrovato

I fratelli Enrico e Luciana Finzi non furono i soli alunni ebrei del Liceo classico Giulio Cesare di Roma a essere deportati nel 1943 a Auschwitz e a morirvi (come si ricorda nella targa del cortile del liceo, apposta nel 2012).

Un gruppo di studenti coordinati dalla professoressa Laura Correale ha infatti scoperto un terzo alunno, pure espulso nel 1938 in applicazione delle infami leggi razziali, pure deportato a seguito della razzia nazista del 16 ottobre 1943 e pure morto nel campo di sterminio di Auschwitz: il suo nome è Sigismondo Loevinson, membro di un’importante famiglia ebrea del tempo.

Se ne parlerà nel convegno – coordinato da Laura Correale – promosso nell’Aula Magna del Liceo Giulio Cesare (corso Trieste 48) nella Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio 2024, con inizio alle ore 10. Dopo il saluto del dirigente scolastico Paola Senesi, l’argomento sarà approfondito da Romana Bogliaccino (autrice di Scuola negata. Le leggi razziali del 1938 e il Liceo E. Q. Visconti), Massimo Castoldi (filologia italiana, Università di Pavia), Serena Dainotto (già direttrice della Biblioteca dell’Archivio di Stato) con contributi degli alunni della III F liceale. Alle 12, nei locali del Museo Diffuso Interattivo del Liceo (www.museogiuliocesare.it), verrà inaugurata l’esposizione Sigismondo Loevinson, l’alunno ritrovato.

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