
Giornata Nazionale del Made in Italy, Valditara: ‘Sostenerlo significa anche sviluppare professionalità strategiche per affrontare le sfide dei nuovi mercati’

Oggi si celebra per la prima volta la Giornata Nazionale del Made in Italy, istituita ufficialmente con l’articolo 3 della legge 27 dicembre 2023, n. 206. Una ricorrenza dal forte valore simbolico e culturale, pensata per riconoscere e valorizzare il contributo che l’ingegno, la creatività e la qualità produttiva italiana apportano da decenni allo sviluppo economico e sociale del Paese.L’obiettivo, come sottolineato in una recente nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), è duplice: da un lato, promuovere il valore identitario delle eccellenze italiane presso le scuole, le istituzioni e i luoghi di produzione; dall’altro, stimolare nelle giovani generazioni una maggiore consapevolezza delle potenzialità professionali e formative offerte da un settore strategico e riconosciuto a livello internazionale.
Un evento istituzionale per una cultura d’impresa diffusa
Per celebrare la Giornata, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha organizzato un evento ufficiale presso Palazzo Piacentini a Roma, sede del MIMIT. Al centro dell’iniziativa non solo la celebrazione dell’eccellenza italiana, ma anche la promozione di un nuovo modello formativo: il Liceo del Made in Italy, recentemente introdotto nell’ordinamento scolastico. “Celebriamo un patrimonio identitario di straordinaria rilevanza per la nostra società e per la nostra economia – ha detto il ministro Valditara -: l’eccellenza produttiva italiana, ammirata e ricercata in tutto il mondo. Sostenere il Made in Italy significa anche sviluppare professionalità tecniche e competenze strategiche per affrontare le sfide dei nuovi mercati”.
Liceo del Made in Italy: cresce l’interesse tra gli studenti
Tra le iniziative legate alla valorizzazione del Made in Italy, un ruolo centrale è occupato proprio dal nuovo percorso liceale che porta il suo nome. I numeri parlano chiaro: nel 2024/25 le iscrizioni sono salite a 511, con un incremento del 21,7% rispetto all’anno precedente (420 iscritti). Un segnale positivo, che conferma l’interesse crescente verso un’istruzione più integrata con il mondo produttivo e imprenditoriale.
Il Liceo del Made in Italy è stato istituito per fornire agli studenti non solo una solida preparazione culturale generale, ma anche strumenti e conoscenze utili per comprendere i processi economici, giuridici, produttivi e comunicativi legati alle filiere di eccellenza italiane. Il decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 febbraio scorso definisce un orario annuale di 891 ore nel primo biennio (27 ore settimanali) e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno (30 ore settimanali).
Una sfida culturale ed educativa
L’Italia che guarda al futuro parte dalla consapevolezza del suo valore nel presente. In questo senso, la Giornata Nazionale del Made in Italy non è solo una celebrazione, ma anche un invito a investire sull’identità culturale, sulla formazione e sul capitale umano.
Perché il marchio “Made in Italy” non è solo un’etichetta: è una storia, una visione, una promessa di qualità che può – e deve – continuare a essere scritta anche dalle nuove generazioni.
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