Giornata Mondiale degli Insegnanti, UNESCO lancia l’allarme: ‘Invertire la carenza’. Valditara: ‘Rimettiamo la scuola al centro’

Si celebra oggi, 5 ottobre, come ogni anno, la Giornata Mondiale degli insegnanti in occasione del giorno in cui, nel 1966, fu firmata la Raccomandazione dell’UNESCO sullo status degli insegnanti. Attraverso il tema lanciato per il 2023, l’UNESCO lancia l’allarme: la mancanza di insegnanti, vera e propria emergenza a livello globale. “Gli insegnanti di cui abbiamo bisogno per l’educazione che vogliamo: l’imperativo globale, invertire la carenza di insegnanti”: così infatti recita il manifesto predisposto da UNESCO, ILO (International Labour Organization), UNICEF e IE, l’Internazionale dell’Educazione, organismo che raggruppa tantissimi sindacati in tutto il mondo, tra cui la CISL Scuola. “Con la Giornata mondiale degli insegnanti rendiamo onore alla professione più bella del mondo, quella che dà un futuro ai nostri giovani. Rimettiamo la scuola al centro della società”, ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara.

Giornata mondiale degli insegnanti, IE: “Sono il cuore dell’educazione”

L’accesso a un’istruzione di qualità – si legge sul sito dell’IE – è un diritto umano fondamentale. Lo è anche per affrontare le più grandi sfide del nostro tempo, dall’eliminazione della povertà e il raggiungimento della giustizia sociale alla lotta al cambiamento climatico. Gli insegnanti sono centrali in questa visione del futuro. Gli insegnanti – prosegue il testo diffuso dall’IE – sono il cuore dell’educazione. Eppure, in molti paesi gli insegnanti stanno abbandonando la professione che amano e sono sempre meno i giovani che aspirano a diventare insegnanti. L’UNESCO stima che il mondo avrà bisogno di oltre 69 milioni di nuovi insegnanti entro il 2030, e la carenza si fa sempre più marcata. Un’azione urgente è imperativa”.

Garantire che gli insegnanti di tutto il mondo siano ben formati, ben supportati e ben retribuiti – conclude la nota dell’IE – è l’unico modo per invertire la carenza di insegnanti e iniziare a costruire la forza lavoro educativa di cui abbiamo bisogno per il futuro che desideriamo”.
Nell’ambito delle celebrazioni, l’UNESCO inaugurerà un’originale mostra fotografica che presenterà ritratti e testimonianze di insegnanti, sottolineandone la dedizione, la passione e l’impegno nel dare forma al futuro, mettendo anche in evidenza il lavoro dell’UNESCO in loro sostegno. L’esposizione sarà installata all’esterno della sede dell’UNESCO a Parigi, da fine settembre a metà ottobre.

Giornata Mondiale degli Insegnanti, Uil Scuola: “Al riconoscimento sociale affiancare quello economico”

La Giornata Mondiale degli Insegnanti ci ricorda quanto la professione docente sia la più bella e la più importante del mondo. L’insegnante prepara gli studenti alla scoperta del mondo, sviluppando in loro il pensiero libero e nello stesso tempo critico. Il tutto in un ambiente ricco di emozioni e anche disagi, vissuti dagli alunni nei contesti sociali e familiari. Ebbene, se così è, al riconoscimento sociale è necessario affiancare anche quello economico”. Cosi, il Segretario generale Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.

Lo stipendio degli insegnanti italiani resta fra i più bassi d’Europa. Lo studio Education Price Index, colloca gli insegnanti del nostro Paese al 31esimo posto in Unione Europea. Valorizzazione economica e sociale vanno di pari passo – sottolinea D’Aprile -. È giunto il momento di riconoscere il valore inestimabile degli insegnanti e di fare tutto il possibile per ripristinare il loro giusto status nella società. Va recuperato il rispetto, lo diciamo da tempo, facendo molta attenzione a parlare di scuola con superficialità, trattandola bene anche attraverso una maggiore considerazione del personale che vi lavora. È un processo giornaliero che parte dalle parole serve l’aiuto di tutti, anche e soprattutto dei genitori delle studentesse e degli studenti”.

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