Gilda si dichiara estranea all’indagine di Napoli su estorsioni e graduatorie

“Nessun dirigente della Gilda degli Insegnanti né della Federazione Gilda-Unams è implicato nella vicenda relativa alle presunte estorsioni di denaro finalizzate alla manipolazione delle graduatorie su cui sta indagando a Napoli il pubblico ministero Giancarlo Novelli. Ci riserviamo, inoltre, di sporgere denuncia nei confronti di chi abbia approfittato di questa situazione per tirare in ballo la nostra associazione e infangarne il nome o abbia utilizzato la nostra sigla senza averne diritto”.

A dichiararlo è il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, in merito alla notizia pubblicata oggi nella home page del nostro sito, in cui, in base a notizie di stampa, abbiamo dato informazione dell’indagine in corso a carico di due sindacalisti, o presunti tali.

Si sospetta che siano state manipolate le graduatorie degli insegnanti, in favore di circa quaranta docenti.

Ogni insegnante avrebbe dovuto sborsare somme che arrivavano fino a 6.000 euro a testa per scalare le graduatoria e ottenere cattedre e supplenze, ai danni dei colleghi onesti.

I reati ipotizzati sono quelli di corruzione e falso a carico di due sindacalisti o presunti tali e di un impiegato dell’Ufficio scolastico provinciale.