Gilda promuove un’azione legale per la stabilizzazione dei precari

Gilda degli Insegnanti, richiamandosi alle sentenze della Corte di giustizia europea che hanno condannato gli Stati membri per abuso dei contratti a tempo determinato ha deciso di intraprendere un’azione legale su tutto il territorio nazionale per la stabilizzazione dei docenti precari.

“Nel settore privato – precisa il comunicato del sindacato (www.gildains.it) – è vietato stipulare consecutivamente oltre tre contratti a tempo determinato, pena la trasformazione automatica in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Una regola che, però, non vale nella Pubblica amministrazione”.

Se la richiesta di stabilizzazione non sarà accolta, la Gilda degli Insegnanti chiede che ci sia comunque una sanzione per abuso del contratto a tempo determinato e che ai docenti precari vengano riconosciuti gli scatti di anzianità, come già avviene per i docenti di religione, e un indennizzo.

“Non si tratta di posti saltuariamente liberi, ma stabili, che vengono dati sempre alle stesse persone. Una situazione, conclude Gilda, che va assolutamente regolarizzata e per la quale chiediamo l’intervento della Corte costituzionale e della Corte europea”.