Gilda e Snals minacciano vie legali se il governo non stabilizzerà precari

Con due iniziative distinte ma convergenti, i sindacati Gilda Insegnanti e Snals-Confsal chiedono la stabilizzazione degli insegnanti precari a seguito della sentenza emessa dalla Corte di Giustizia europea.

In particolare, Gilda annuncia di avere inviato una diffida alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Miur: “Se entro i prossimi trenta giorni il Governo non applicherà la sentenza emessa ieri dalla Corte di Giustizia europea, avviando l’iter per la stabilizzazione dei precari che hanno svolto oltre 36 mesi di servizio, ricorreremo alle vie legali”.

Anche lo Snals “chiede che il governo attui una risoluzione “definitiva” che stabilizzi tutto il personale precario, docente e Ata, della scuola”, e minaccia ulteriori ricorsi: “Sul fronte giudiziario, sono già migliaia i ricorsi patrocinati dai nostri legali su tutto il territorio nazionale in favore degli iscritti che avevano lamentato il comportamento illegittimo dello stato italiano. Altrettanti ricorsi partiranno se il governo non deciderà, come chiediamo, di porre fine a questa vergogna tutta italiana”.