L’elenco è lungo e richiede tempo per essere realizzato (almeno una legislatura, appunto). Eccolo.

Piano straordinario biennale per 24.000 LSU –Piano pluriennale per effettuare interventi in 10.000 scuole con procedure semplificate – Completamento dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica – Revisione degli organi collegiali e dell’organo consultivo a livello nazionale – Nuovo Testo Unico che sostituisca quello del 1994 – Valutazione e autovalutazione delle scuole per una ‘scuola di qualità’ per tutti –Nuovo contratto degli insegnanti con carriera professionale, figure differenziate  e retribuzione ‘non basata solo sull’anzianità’ – Nuovo status giuridico e nuove modalità di reclutamento dei docenti e dei dirigenti scolastici – ‘Riassorbimento’ di 500.000 precari della scuola introducendo l’organico funzionale dopo opportuna ‘due diligence’ per contenere i costi – Nuova tornata di TFA, seguita dall’inserimento del tirocinio in nuovi percorsi di laurea/abilitazione – Progressivo reintegro del MOF fino all’importo di 1,5 miliardi (come nel 2011) – Reti di scuole per condividere risorse strumentali e umane –‘Grande piano Infanzia’ da finanziare anche con risorse comunitarie – Scuola aperta anche oltre l’orario delle lezioni con interventi anti-dispersione e attività rivolte alla cittadinanza (scuole come ‘centri civici’) – Facilitazione dell’apprendimento per i disabili – Alfabetizzazione motoria e sportiva nella scuola primaria – Iniziative per l’educazione alimentare anche in vista dell’Expo 2015 –Introduzione del CLIL nella scuola primaria e dell’infanzia – Più spazio per filosofia, storia dell’arte, musica – Scuola digitale con wi-fi ‘fin dalla primaria’ – Più opportunità di lavoro non simulato nei percorsi tecnici e professionali – ‘Profonda revisione’ degli istituti tecnici e ‘ulteriore valorizzazione’ degli ITS – Piena applicazione della legge di parità in modo da garantire ‘il pieno diritto di esercitare una libera scelta educativa, da parte degli alunni e delle famiglie’.

Non poca roba… Auguri e buon lavoro.