Gheddafi domani alla Sapienza incontra (senza proteste) gli studenti

Chissà se al premier libico Gheddafi andrà meglio che ad alcuni suoi autorevoli predecessori – da Luciano Lama a Benedetto XVI – protagonisti loro malgrado di un difficile impatto con l’università di Roma La Sapienza.

Noi ci auguriamo, naturalmente, che il diritto di parlare e di essere ascoltati sia sempre salvaguardato in una tipica sede di confronto e di dibattito come è una università. Non possiamo tuttavia non notare come in questa occasione non si siano levate le proteste e le preclusioni che nel gennaio 2008 indussero Benedetto XVI a rinunciare a tenere la sua lezione – cioè ad esprimere il suo punto di vista, perché di questo si trattava – nella sede della Sapienza.

Vogliamo interpretare il fatto come uno sviluppo, in senso positivo, della consapevolezza che parlare e ascoltare è sempre meglio che tacere e zittire, qualunque sia l’interlocutore. E alla sola condizione che l’interlocutore sia animato da analoga disponibilità al dialogo.