Tuttoscuola: Non solo statale

Genitori scuole cattoliche: Governo inadempiente sulla scuola

Il governo rischia di perdere alleati anche nel mondo della scuola, dove tra l’altro non è che ne abbia tanti.
Risorse finanziarie per la parità scolastica e attuazione della legge 53/2003 sulla riforma: sono le due ragioni di fondo della pesante critica che l’Associazione Genitori delle Scuole Cattoliche (AGeSC) muove al Governo, il cui operato viene giudicato fin qui negativo per l’insufficiente attuazione degli impegni assunti in campagna elettorale per assicurare la libertà di scelta educativa delle famiglie.
Finora l’associazione di genitori aveva sempre sostenuto l’azione del governo Berlusconi, ma ora qualcosa sembra essersi rotto.
A proposito delle risorse finanziarie, considera inaccettabile il protrarsi dei ritardi di erogazione dei fondi a favore delle scuole paritarie e delle famiglie di alunni che le frequentano (nel frattempo il Miur emanava la circolare n. 54 del 30 giugno 2003 per la ripartizione delle risorse 2002 alle scuole paritarie).
Per quanto riguarda la riforma scolastica, l’Associazione chiede al Governo di decidersi a trovare risorse e soluzioni per l’avvio concreto, superando l’attuale situazione di incertezza che genera difficoltà e disagio nel mondo della scuola.
L’AGeSC sollecita anche l’approvazione della riforma degli organi collegiali della scuola nel nuovo contesto normativo determinato dalla riforma costituzionale del Titolo V e dalla stessa riforma della legge 53/2003.

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