Gelmini: Meglio selezionare per concorso, piuttosto che per anzianità

L'ex ministro chiede anche pagelle per gli insegnanti e premi per i migliori

Credo che la strada delle riforme intrapresa ci avvicini all’Europa, possa rendere la scuola protagonista della crescita del Paese, farla diventare il luogo dove si formano le generazioni e la competitività”. è quanto afferma l’ex ministro dell’Istruzione, Maristella Gelmini, in una intervista al “Messaggero”.

Secondo Gelmini la scelta di bandire un concorso destinato col tempo a mettere fine alle graduatorie “di per sè ha un fondamento: meglio selezionare i docenti per concorso che per anzianità o scorrimento delle graduatorie. Però – avverte – c’è un problema: io avevo posto il concorso a valle del primo ciclo dei Tirocini formativi attivi (Tfa) per consentire ai nuovi abilitati di partecipare. Così, invece, non ce la faranno e anzichè un anno dovranno aspettarne due“.

Noi – aggiunge – avevamo fissato nuove regole per il reclutamento, dando maggiore potere di autonomia alle scuole, all’insegna della continuità didattica e della valorizzazione dei titoli professionali, ossia delle competenze effettivamente acquisite. Comunque il concorso è una scelta giusta, la valutazione sarà stata legata ai tempi di questo governo, immagino che non ci fossero le condizioni per aspettare“.

Un consiglio, infine al suo successore. “Che estenda il sistema di valutazione anche agli insegnanti. Noi avevamo avviato la sperimentazione con successo: si chiamava Valorizza e prevedeva una mensilità in più ai docenti migliori“. “Occorre riprendere il progetto – conclude – e pensare anche alla carriera degli insegnanti, che oggi non possono farla se non per scorrimento e anzianità”.