Gelmini bacchetta i Rettori: poco trasparenti…

Una puntigliosa nota del ministro Mariastella Gelmini, inviata ai rettori delle università italiane, lamenta “difficoltà nella piena applicazione delle nuove regole” nei concorsi per ricercatori universitari.

La legge 1 dello scorso gennaio, infatti, ha cambiato tali regole prevedendo una valutazione basata solo sui titoli e commissioni miste con una parte di commissari esterni sorteggiati da una lista di esperti.

Niente esami scritti e orali, insomma Ma “In alcuni casi – scrive il ministro- i bandi di concorso prevedono una prova orale valutata separatamente. In altri si fa addirittura riferimento, in modo palesemente illegittimo, alla normativa abrogata dalla legge 1/09″.

Anche sui bandi per posti a tempo determinato, molto aumentati per evitare le nuove regole, che non valgono per questi contratti, il ministro invita i rettori “alla massima trasparenza e correttezza” e a dare un “congruo” tempo (almeno un mese) per poter partecipare. A tal fine i bandi saranno anche pubblicati sul sito del ministero.

Il ministro richiama infine i rettori alla “rigorosa e puntuale applicazione della legge”. Altrimenti, conclude il ministro con inusitata durezza, “non esiteò a valutare la possibilità di proporre al Consiglio dei ministri l’annullamento governativo dei bandi non in regola“.