Tuttoscuola: Non solo statale

Gelmini al Meeting. Le scuole si distinguono in buone e cattive

Smettiamola di fare distinzioni tra pubblico e privato. Quel concetto di pubblico appartiene al Novecento. La scuola è una sola. Anche il privato è pubblico, e poi ci sono scuole buone e scuole pessime in entrambi i campi“. Parole impegnative, quelle di Mariastella Gelmini, ma in qualche modo quasi obbligate per ragioni per così dire ambientali, essendo state pronunciate di fronte a una platea assai ben disposta ad apprezzarle come quella del popolo di CL.

Al di là di questo accenno, peraltro, il ministro dell’Istruzione non è andata, limitandosi anzi cautamente ad auspicare che, almeno nel breve termine, alla scuola privata paritaria vengano riconosciuti i “giusti finanziamenti” ai quali ha diritto, e sottolineando – e non è poco per un ministro della Repubblica – che “lo scorso anno lo Stato, grazie alla scuola paritaria, ha risparmiato sei miliardi di euro“. “C’è una forte attenzione – ha detto la Gelmini – e ci auguriamo che in Finanziaria quest’anno non ci siano gli stessi problemi dell’anno scorso“.

E ha poi annunciato che presso gli uffici scolastici regionali stanno per essere istituite sezioni che si occupino esclusivamente delle scuole paritarie per agevolare gli adempimenti burocratici, in modo che anche esse possano almeno “accedere ai servizi di cui godono le pubbliche“.

Poche promesse da parte della Gelmini, e un realismo ai limiti del minimalismo che è stato però apprezzato dai partecipanti al Meeting, molti dei quali erano reduci dalla sala nella quale Giulio Tremonti aveva appena finito di spiegare le ragioni dei tagli alla spesa dei ministeri, compreso quello dell’istruzione. Per la parità economica tra scuole statali e paritarie bisognerà attendere tempi migliori…

Forgot Password