
Francia: allIstruzione il politico Fillon al posto del tecnico Ferry
Tempi difficili per i ministri tecnici che si occupano di istruzione. Estelle Morris un anno fa si era dimessa dal governo guidato da Tony Blair a seguito di una feroce campagna di stampa che ne aveva messo in luce la limitata esperienza nella gestione dei rapporti politici. La Morris era stata sostituita da Charles Clarke, espertissimo capogruppo dei deputati laburisti. Ora anche il suo omologo francese, il professore di filosofia e pedagogia Luc Ferry, ha dovuto cedere il suo posto ad un politico di lungo corso, anche se solo cinquantenne, Francois Fillon, già membro dei governi Balladur, Juppé 1 e 2, e ministro degli affari sociali, del lavoro e della solidarietà in quello uscente, presieduto da Raffarin.
A Luc Ferry, intellettuale raffinato ma politico maldestro, è stato rimproverato l’isolamento nel quale aveva finito per trovarsi di fronte ai sindacati degli insegnanti, agli studenti e alle famiglie, tutti uniti nel denunciare il suo scarso peso all’interno del governo, e i suoi cedimenti di fronte alle richieste di tagli degli organici provenienti dal ministero dell’economia: 5.500 posti nei collèges e nei licei, e altri 1500 nelle scuole primarie a tempo pieno. Per mercoledì 7 i principali sindacati hanno confermato la giornata di protesta, senza fare sconti al nuovo ministro. Il quale ha peraltro già polemizzato con la sinistra, responsabile a suo giudizio dello scadimento della scuola media (collège) e dei 150.000 giovani usciti dalla scuola nel 2002 senza alcuna qualificazione.
E’ forse per evitare di seguire la sorte dei suoi colleghi che la “tecnica” Moratti sta tentando di intensificare da qualche mese la sua immagine pubblica e il profilo politico della sua azione?
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