Pubblichi le foto dei tuoi figli sui social? Rischi multa fino a 10 mila euro

Postare sui social le foto dei propri figli può costare salato. Fino a 10 mila euro per la precisione. A quantificarlo è stato il Tribunale di Roma che, con un’ordinanza, ha deciso di tutelare un minorenne dalla madre che non faceva altro che pubblicare le sue foto su Facebook e altri social. 

A richiedere la tutela presso il tribunale è stato lo stesso 16enne esasperato dal comportamento della madre che permetteva a tutti i suoi contatti di conoscere attività e spostamenti del ragazzo in ogni momento. Ora il giudice ha deciso: o il genitore in questione toglierà dai social tutte le foto dell’adolescente o dovrà pagare una multa di ben 10 mila euro. 

Non è la prima volta che il tribunale prende posizione contro i genitori che postano le foto dei minori sui social. Già lo scorso novembre  il tribunale di Mantova aveva stabilito che un genitore non potesse pubblicare le foto dei figli minorenni senza sentire l’altro esercente delle potestà genitoriale, mentre le immagini che sono già in rete vanno immediatamente rimosse.

Secondo il giudice Mauro Bernardi infatti “l’inserimento di foto di minori sui social network costituisce un comportamento potenzialmente pregiudizievole per questi, in quanto ciò determina la diffusione delle immagini fra un numero indeterminato di persone, conosciute e non, le quali possono essere malintenzionate e avvicinarsi ai bambini”, non potendosi inoltre trascurare il pericolo che qualcuno “con procedimenti di fotomontaggio” ne tragga “materiale pedopornografico da far circolare tra gli interessati”.

La sentenza, la prima in Italia in materia, riguardava il caso di due coniugi separati in cui il padre aveva chiesto la revisione dell’accordo sull’affido dei bambini, entrambi conviventi con la madre. Nel ricorso l’uomo aveva sottolineato il fatto che la donna, cui erano affidati i due figli di tre anni e mezzo e di un anno e mezzo, aveva deciso di pubblicare le foto sul web e che il padre si era opposto. Quando le ha viste ancora sui social, ha fatto ricorso al giudice. Il quale appunto ha ordinato alla madre non solo di non pubblicare più in rete le foto dei figli, ma anche di rimuovere tutte quelle già presenti.

L’impianto normativo cui il giudice aveva fatto riferimento è quello dell’articolo 10 del codice civile sulla tutela dell’immagine, oltre a vari articoli del decreto legislativo 196 del 2003 sulla tutela della riservatezza dei dati personali, e alla convenzione di New York sulla tutela dei minori, ratificata dall’Italia nel 1991. Sullo sfondo anche il regolamento dell’Unione Europea del 2016 sull’argomento, che entrerà in vigore presto.