
Formazione dei docenti. Procedura semplificata per lavvio dal 2010
Dovrebbe essere approvato a breve in prima lettura dal Consiglio dei Ministri lo schema di regolamento per la formazione dei docenti, presentato dal ministro Gelmini al meeting di Rimini.
Lo schema di regolamento ha già ottenuto nei mesi scorsi i pareri del Consiglio universitario nazionale (adunanza del 25 giugno 2009), del Consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e musicale (adunanza del 26 maggio 2009), del Consiglio nazionale degli studenti universitari (adunanza del 26 giugno 2009) e del Consiglio nazionale della pubblica istruzione (adunanza del 22 giugno 2009).
Dovrà acquisire ora il parere della Conferenza Unificata, delle Commissioni parlamentari e del Consiglio di Stato; poi potrà essere adottato e convertito immediatamente in regolamento ministeriale (non si tratta di un dpr firmato dal Presidente della Repubblica) per essere registrato dalla Corte dei Conti e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
La semplificazione di procedura e la natura stessa del dispositivo sono stati voluti dalla legge finanziaria 2008 (art. 2, comma 416) del governo Prodi, con l’intento di delegare direttamente all’allora ministro dell’istruzione Fioroni la predisposizione delle norme per la formazione e il reclutamento degli insegnanti (con regolamento adottato dal Ministro della pubblica istruzione e dal Ministro dell’università e della ricerca … è definita la disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale e dell’attività procedurale per il reclutamento del personale docente, attraverso concorsi ordinari, con cadenza biennale).
L’iter procedurale, dunque, dovrebbe essere più spedito di quello dei regolamenti della riforma Gelmini, anche se non potrà essere sottovalutato l’impatto politico e la rilevanza complessiva di una disposizione destinata a riformare dalle fondamenta la formazione dei docenti italiani.
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