FI preoccupata per le coperture o per l’assunzione di 150mila docenti?

Centemero teme per le coperture, ma tre autorevoli colleghi di partito bollano le assunzioni come antimeritocratiche

Sono molte in queste ore le dichiarazioni di esponenti di Forza Italia, sul documento La buona scuola e in particolare sulla prospettata assunzione di 148.100 aspiranti docenti dal settembre 2015. Da Tempi, la responsabile scuola e università onorevole Elena Centemero, pur condividendo la proposta del “’patto educativo’, perché ogni intervento sulla scuola deve essere condiviso dalle famiglie per il bene degli studenti”, e valutando positivamente “il proposito di voler valorizzare i docenti attraverso il riconoscimento del merito e la valutazione”, precisando che “è stato proprio il governo Berlusconi a istituire per la prima volta il Fondo per il merito e a premiare gli insegnanti più capaci”, dichiara che preoccupa “la mancata indicazione delle coperture, come nel caso dei provvedimenti per l’assunzione dei precari”.

Altri esponenti dello stesso partito però non sembrano preoccupati tanto delle coperture, quanto dello stesso proposito di assumere precari. È questo il caso di Daniele Capezzone, presidente della commissione Finanze della Camera, che bolla “l’eventuale assunzione di altre 150mila persone, per di più senza concorso”, come una “una follia, e una follia antimeritocratica“.

Gli fa eco l’eurodeputato Elisabetta Gardini (Forza Italia) che, intervenendo ad Agora’ Estate, su Rai3, commenta: “Non siamo d’accordo su questa assunzione di 150mila persone così senza concorso, proprio nel momento in cui si dice ‘entra il merito’”.

Aveva aperto le dichiarazioni negative sulle possibili stabilizzazioni ieri l’ex ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, in un intervista a Il Giornale, in cui ha dichiarato che la promessa di assumere 150.000 precari, ”un numero superiore alle cattedre scoperte e agli effettivi posti disponibili”, è “una mossa che va decisamente nella direzione opposta rispetto al progetto di una scuola che punta al merito e alla qualità”.