Esame di maturità. È ora di cambiarlo?

È il giorno del quizzone, la terza prova dell’esame di Stato per la maturità 2012 proposta da ciascuna scuola.

Mentre da una rapida inchiesta emerge un sostanziale gradimento del quizzone (piace al 70% dei ragazzi e solo il 16% vorrebbe cambiare l’esame di Stato), ritornano in discussione i disegni di riforma della maturità.

Roberto Ricci, responsabile del servizio nazionale di valutazione (Invalsi), interpellato da Skuola.net, ha rassicurato i ragazzi che sarà improbabile che il quizzone venga sostituito, come aveva pensato l’ex-ministro Gelmini, da una prova nazionale stile Invalsi per la terza media.

Non sappiamo se le dichiarazioni del dirigente dell’Invalsi siano dettate da un filo diretto con il ministro Profumo che, in ogni modo, deve decidere in merito.

Chi invece propone di osare molto ma molto di più per riformare l’esame di Stato è l’ex-ministro Berlinguer, padre dell’attuale formula dell’esame, che in un’intervista all’agenzia Dire ha dichiarato che le prove di questo esame sono giunte al capolinea, e vanno cambiate, non con “piccoli aggiustamenti”, ma con modifiche radicali come si fa, ad esempio, in Inghilterra.

L’esame non funziona più, secondo Berlinguer, anche perché “la grande maggioranza dei ragazzi viene comunque promossa. Si spendono tanti soldi per promuoverli praticamente tutti. Servono delle prove nazionali molto distribuite e articolate. E poi una prova finale”.

Servono “forme di verifica in itinere” durante il quinquennio, “centralizzate ed esterne”. Come l’Invalsi, ma “su più materie e con formule diverse”. Poi dovrebbe anche rimanere “una prova finale” che “non sia un’avventura come è oggi”.

Il nodo centrale del problema – come ha sottolineato Alfonso Rubinacci, intervenendo lo scorso 19 aprile al seminario sul valore legale del titolo di studio, promosso dal liceo “Zucchi”, capofila della rete dei licei di Monza – “… è rappresentato dalla necessità di una riorganizzazione delle regole di sistema sostituendo il valore formale del titolo di studio in sistema di valutazione e certificazione delle competenze organizzato, stabile nel tempo, garantito nelle procedure e nei protocolli, parte integrante del sistema d’istruzione”.