Epifani sollecita risposta sul precariato

“Il governo deve dare risposte al grande tema della precarietà. Nei primi atti del governo non vedo la forza necessaria per mettere questo tema al centro della sua attività; capisco le difficoltà, con Confindustria e in parte con Cisl e Uil. Ma Prodi aveva detto che questo doveva essere un capitolo centrale dell’azione del suo esecutivo. E ci sono azioni che possono essere fatte: intervenire sulla precarietà nel settore pubblico, nella scuola, nella ricerca, nell’università, negli enti locali, nella sanità per arrivare a quelle politiche del lavoro che vanno riscritte in profondità come obiettivo di legislatura”. Così il segreatrio della Cgil, Guglielmo Epifani, riprendendo in sintesi il tema della precarietà del lavoro nel nostro Paese.

 “Bisogna lavorare per il rinnovo dei contratti del settore pubblico – ha proseguito – definendo o prima o contestualmente la risoluzione dei problemi della previdenza integrativa per i settori pubblici, che ancora oggi ne sono sprovvisti; e – insieme – quel tavolo che ci metta in condizione di affrontare quel rapporto fra i pensionamenti, la stabilizzazione del rapporto di lavoro precario e l’apertura ai giovani in tutti i settori pubblici, compresa la scuola…”