I rappresentanti dei tre maggiori partiti che andranno il 6 maggio al confronto elettorale hanno dato particolare enfasi alle proposte riguardanti la scuola.

Tutti e tre i partiti intendono sostenere, con finanziamenti aggiuntivi, le scuole che accolgono studenti provenienti da famiglie in difficoltà economiche (la maggior parte delle scuole in Gran Bretagna prevede il pagamento di rette) ed incrementare il numero delle scuole indipendenti controllate dalle amministrazioni locali, ma sganciate da un diretto controllo centrale.

Sia i conservatori che i laburisti, intendono in qualche modo premiare i migliori insegnanti: i conservatori propongono che siano i dirigenti scolastici a prendere le decisioni nel merito, mentre i laburisti propongono una sorta di contratto blindato, ma con un bonus da diecimila sterline, per i migliori insegnanti che accettino di lavorare con continuità nelle scuole più difficili.

I liberal democratici, invece, più che prevedere impegni finanziari per incentivare i migliori insegnanti, puntano su una formazione iniziale di maggiore qualità e su un robusto programma di aggiornamento per gli insegnanti in servizio;

La soluzione laburista per migliorare gli standard qualitativi delle scuole in difficoltà è quella di introdurre la pratica delle reti di scuole, attraverso il lavoro in comune con istituzioni più competitive; diversa la posizione dei conservatori che prevedono, per le scuole con risultati poco soddisfacenti da più di un anno, l’immediato rilevamento da parte di una istituzione maggiormente accreditata.

In merito alla rilevazione degli apprendimenti, i liberal democratici intendono rivedere il meccanismo attuale, che si presta a diverse distorsioni, consentendo la rilevazione di più aspetti, legati sia alle competenze disciplinari che all’organizzazione delle scuole. Ciò consentirebbe a tutte le componenti coinvolte di avere una panoramica più ampia e completa  sulle performance delle scuole e degli studenti.