Eguaglianza di genere e cittadinanza democratica: una proposta di legge di Elena Centemero

La deputata e responsabile scuola di Forza Italia Elena Centemero, presidente della Commissione Equality and non Discrimination del Consiglio d’Europa, ha presentato nei giorni scorsi una proposta di legge volta a introdurre nel sistema scolastico e universitario italiano l’educazione all’eguaglianza di genere, alla non discriminazione e alla cittadinanza democratica.

L’iniziativa è da porre in relazione anche con lo stato di avanzamento delle linee guida che un apposito gruppo di lavoro del Miur sta apprestando in attuazione del comma 16 della legge 107, che assegna al PTOF il compito di assicurare l’attuazione dei principi delle pari opportunità e della prevenzione delle violenze di genere e di tutte le discriminazioni. Occorre evitare che in tale documento compaiano “pulsioni ideologiche”, osserva Centemero, perché “educare all’uguaglianza di genere non significa affermare la neutralizzazione del femminile e del maschile ma aprire le porte alla pari possibilità per uomini e donne di incidere sul futuro del proprio Paese”. Ciò va fatto in trasparenza e “con il coinvolgimento delle famiglie”.

La parlamentare cita la Convenzione di Istanbul che all’articolo 14 impegna gli Stati che l’hanno sottoscritta, tra i quali l’Italia, ad attuare le azioni necessarie per “includere nei programmi scolastici di ogni ordine e grado  materiali didattici sui temi quali la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto, la soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, la violenza contro le donne basata sul genere e il diritto all’integrità personale, appropriati al livello cognitivo degli allievi”.

La proposta di legge, di sette articoli, contiene una serie di riferimenti, specificazioni e integrazioni agli ordinamenti scolastici vigenti a tutti i livelli di scuola, compresa l’università, e prevede l’individuazione nelle scuole di una nuova figura, quella del o della “Referente di Parità e Non Discriminazione. Si prevede inoltre che nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), venga  inserito un “Piano di Parità e Non Discriminazione”, nel quale vengano indicati “i progetti, le azioni positive, la valutazione e la rendicontazione degli interventi attuati dalla scuola”.