Edilizia scolastica. In arrivo i dati completi del DVR e del Piano di evacuazione

È scaduto venerdì 3 ottobre il termine indicato dal Ministero per trasmettere, da parte di tutte le istituzioni scolastiche, la comunicazione relativa al DVR e al Piano di evacuazione.

In particolare, la nota (prot. 5619 del 10 settembre 2025) precisava “si sollecitano le SS.VV. ad inserire i dati mancanti o a procedere ad un loro aggiornamento laddove necessario e di competenza, in particolare nella sezione relativa alle condizioni di salute e sicurezza dell’edificio (presenza del Documento di Valutazione dei Rischi e del Piano di Evacuazione). 

La nota, dopo alcuni chiarimenti operativi, concludeva: “Data la natura e l’importanza delle informazioni … e l’urgenza di avere a disposizioni dati certi, completi ed aggiornati, si richiede alle SS.VV. di effettuare l’aggiornamento dei dati entro e non oltre il 3 ottobre p.v..”.

Dopo l’uscita del dossier di Tuttoscuola, da cui è emerso che – stando ai dati dell’Anagrafe sull’edilizia scolastica pubblicati sul Portale del Ministero dell’istruzione e del merito – nove edifici su 10 non sono a norma di sicurezza, il Ministero ha voluto verificare la situazione in particolare riguardo ai due documenti prodotti dalle scuole (gli altri sono di responsabilità degli enti locali proprietari o locatari degli edifici). In particolare dall’Anagrafe risulta che su 39.993 edifici scolastici, nell’a.s. 2023-24 risultavano in possesso del DVR 32.080 edifici (80,2%), e allo stesso modo, 32.921 edifici (82,3%) risultavano in possesso del Piano di evacuazione. Una copertura che lo stesso ministro Valditara considera probabilmente non corrispondente alla realtà (“poiché il caricamento di questi dati non è obbligatorio, il dato reale è verosimilmente maggiore di quello rilevato nell’anagrafe stessa”). Da qui verosimilmente l’iniziativa del MIM di richiedere a tutte le istituzioni scolastiche di “inserire i dati mancanti o a procedere ad un loro aggiornamento laddove necessario”.

Valditara ha anche detto che “Laddove questi documenti non fossero proprio stati redatti, dal prossimo anno tale inadempienza potrà incidere sulla valutazione della performance del dirigente”.

È auspicabile che la totalità dei dati raccolti concorra anche a completare i dati provvisori sull’edilizia scolastica del 2024-25, pubblicati sul Portale unico del MIM lo scorso 6 agosto, in cui si precisava che “Sono in corso gli ultimi aggiornamenti relativi all’associazione tra gli edifici ed i punti di erogazione del servizio. Nella pubblicazione del 6 agosto mancavano i dati di oltre 600 edifici scolastici.

Tutto ciò che attiene la sicurezza di chi vive quotidianamente all’interno di quegli edifici merita la massima attenzione, e la fotografia esatta dello stato attuale è un indispensabile punto di partenza.

 

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