Ecco la nuova università firmata Gelmini
Con un lungo comunicato stampa il Ministero dell’Istruzione, università e ricerca dà conto oggi del via libera del Consiglio dei Ministri alla nuova Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario (Anvur), spiegando inoltre che il ministro Mariastella Gelmini ha firmato per l’Università i provvedimenti di 1) ripartizione FFO (Fondo di funzionamento ordinario) e fondo premiale 7% – fondi a Università virtuose, 2) taglio dei corsi inutili, 3) criteri di valutazione per concorsi da ricercatore e 4) direttiva per il varo dei concorsi 2008.
Per quello che riguarda il provvedimento di Palazzo Chigi, l’Anvur (l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario) assorbe il Cnvsu (il Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario) e il Civr (il Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca) nell’importante funzione di valutazione delle università ed enti di ricerca virtuosi.
L’importanza della funzione di quest’organo risiede nel fatto che le università più virtuose avranno più risorse. Già da quest’anno, “per la prima volta in Italia – recita il comunicato – il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha assegnato una parte dei fondi destinati alle Università sulla base di nuovi criteri di valutazione della qualità. Il 7% del Fondo di finanziamento ordinario, cioè 525 milioni di euro, è stato infatti distribuito in base alla qualità della Ricerca e della didattica degli Atenei. In particolare i 2/3 di questo fondo sono stati assegnati in base alla qualità della ricerca, 1/3 in base alla qualità della didattica“.
L’interesse è subito quello di conoscere a quali atenei sia stati assegnati gli oscar dei migliori. Il comunicato lo spiega: “Da una prima analisi della situazione emerge che l’Università di Trento, i Politecnici di Milano e di Torino sono tra le Università migliori in base ai nuovi parametri. Trento, ad esempio, pur essendo un piccolo Ateneo, è riuscito meglio di ogni altro a intercettare, attraverso propri progetti, i finanziamenti europei. I politecnici di Milano e Torino hanno conseguito risultati importanti su didattica, ricerca, capacità di autofinanziarsi, buone valutazioni degli studenti, processi formativi positivi (numero di docenti adeguato in rapporto al numero degli studenti), presenza di molti progetti assegnati dal Programma Nazionale di Ricerca. Hanno ottenuto meno finanziamenti invece 27 Università che non hanno gli standard qualitativi previsti“. E ancora: “Molte le Università del Centro-Sud promosse: Roma “Tor Vergata”, l’Università di Chieti e Pescara, l’Università della Calabria, l’Università Politecnica delle Marche, l’Ateneo della Tuscia, il Politecnico di Bari e l’Università del Sannio di Benevento“.
Questa l’entità dei finanziamenti per università: “Trento ottiene 6 milioni in più, il politecnico di Milano 8, Bologna 5, Padova 4. A Foggia invece viene tolto 1 milione di euro, a Macerata meno 1,13 milioni“.
Le altre decisioni del ministro hanno riguardato “misure per eliminare i corsi di laurea non necessari“, proliferati senza una corrispondenza alle “reali richieste del mercato del lavoro” e lo sblocco di 1.800 concorsi per professore e ricercatore.
Per i nuovi concorsi si avviano le procedure per la formazione delle commissioni di concorso in base alle nuove regole per il reclutamento dei professori dei ricercatori, dove prevale il sorteggio. I membri delle commissioni verranno sorteggiati da una lista di commissari eletti tra i professori appartenenti al settore disciplinare oggetto del bando. E la valutazione dei candidati avverrà secondo parametri riconosciuti anche in ambito internazionale.
Per i più curiosi, ecco il link diretto al comunicato del ministero, dove leggere la tabella dettagliata dei promossi e di quelli bocciati.
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