Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Due ore a settimana di teatro ragazzi: sì di Albertazzi

Giorgio Albertazzi appoggia la proposta di legge di Fiorella Ceccacci Rubino (FI) sull’ introduzione nelle scuole di lezioni di ”Teatro ed intelligenza emotiva”, collaborando all’ approfondimento del testo della pdl.

Lo ha confermato lo stesso attore-regista a Roma, a Palazzo Marini, dove si e’ svolto un convegno sulla pdl. Al dibattito, oltre ad Albertazzi e alla parlamentare Ceccacci Rubino erano presenti, tra gli altri, Valentina Aprea, responsabile nazionale Dipartimento Scuola di FI, Gian Vittorio Caprara, direttore centro per Ricerca sulla Genesi e Sviluppo motivazioni Prosociali e Antisociali, Claudio Foti, del Centro Hansel e Gretel, lo psicoterapeuta Amedeo Caruso, Sandro Bondi, coordinatore nazionale di FI. ”I firmatari di questa legge – ha detto Albertazzi – dovranno interrogarsi su quale teatro si tratta. Il teatro e’ un atto istintivo. Le leggi offrono soluzioni e nell’ arte le soluzioni sono trappole. L’ arte e’ armonia delle imperfezioni, come la bellezza. Il teatro e’ poesia; e’ lo spessore culturale di un’ epoca. Oggi nel teatro manca la creativita’, l’inventiva. Il vero teatro e’ recitare, non simulare. Bisognerebbe semplicemente fare agire i bambini. Cio’ non toglie la bonta’ di questa legge che e’ liberatoria, se superera’ i 14 emendamenti che gli faranno”.

”La mia proposta – ha precisato Caccacci Rubino – prevede due ore di lezioni a settimana, con una spesa di 50 ml di euro annui che si traduce con l’inserimento di circa mille insegnanti specializzati. Il teatro avra’ una funzione educativa alla cultura, e alla maturazione emotiva dei giovani”.

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