Due milioni di famiglie iscrivono i figli a scuola
Sono oltre due milioni le famiglie italiane impegnate in questi giorni nell’iscrizione dei figli a scuola. C’è tempo fino al 20 gennaio, dopo la frettolosa marcia indietro del ministero dell’istruzione che poco prima di Natale aveva tentato di anticipare il termine al 10.
Chi è chiamato a quest’importante scelta? L’iscrizione viene fatta solamente per le prime classi di ogni ordine di scuola, mentre gli alunni delle classi intermedie sono confermati d’ufficio, con l’eccezione di quelli che intendono cambiare sede rispetto a quella attualmente frequentata.
Tutte le iscrizioni vengono effettuate presso la segreteria delle istituzioni scolastiche. Ma quello che sembra un facile adempimento comporta comunque, pur nella semplificazione delle procedure, un certo numero di questioni sulle quali avere le idee chiare. Ecco qualche esempio.
Per scuola dell’infanzia, scuola elementare e media si tratta di decidere, tra l’altro, l’opzione per il tempo scuola: in particolare, per la scuola materna (dove il tempo ordinario è per tutta la giornata) si può chiedere eventualmente il solo turno antimeridiano; per l’elementare e la media si può chiedere rispettivamente il tempo pieno e il tempo prolungato. Poi c’è la scelta circa l’insegnamento della religione, la scelta della lingua straniera nella media, lo strumento musicale… Ma soprattutto è la scelta della secondaria, strategica per l’avvenire dei ragazzi, quella che genera la maggiori preoccupazioni.
Sviluppiamo punto per punto i principali aspetti legati alle iscrizioni scolastiche, con il supporto di dati e cifre.
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