
Draghi: "Mutui prestiti e assegni, le banche funzionino meglio"
Assegni, prestiti, mutui. Chi è che non ha avuto a che fare con le lungaggini della macchina delle banche italiane?
Sulla vicenda stamane è intervenuto il governatore Draghi. “I tassi di interesse praticati dalle banche in Italia sia per i mutui sia per il credito al consumo sono più elevati rispetto a quelli medi dell’area euro su operazioni simili” ha afferma il governatore della Banca d’Italia nella sua relazione all’assemblea dell’Abi.
Nel credito al consumo in particolare, aggiunge Draghi, “il tasso annuo effettivo globale supera ancora di circa un punto percentuale quello medio dell’area euro”. Vanno ridotti i tempi per il “pagamento” da parte delle banche di un assegno versato, per il quale si richiedono ancora in media 7 giorni. Serve per questo una modifica legislativa.
Tempi, costi, sicurezza possono migliorare – dice Draghi – per il perfezionamento di un pagamento con assegno si richiedono ancora in media 7 giorni; una modifica legislativa che facilitasse la trasmissione digitale delle immagini consentirebbe una significativa riduzione”.
Secondo Draghi, “la concorrenza tra banche si fonderà sempre più anche sulla capacità di offrire servizi di pagamento efficienti” e anche “la realizzazione dell’area unica europea dei pagamenti offrirà l’occasione per modernizzare gli strumenti e le infrastrutture”.
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