Dov’è finito il decreto legge sui precari?

Se ne conosce il testo ufficioso, ma, a distanza di quasi dieci giorni dalla sua approvazione nel Consiglio dei Ministri del 2 aprile, del decreto legge sulla modifica dei punteggi per le graduatorie permanenti dei precari si sono perse le tracce, tanto che non risulta nemmeno pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il fatto è anomalo per un decreto legge che, data la natura di urgenza, normalmente viene pubblicato immediatamente dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri.
Considerato che non si tratta di un testo di ampia stesura (anche se contiene la tabella analitica e dettagliata dei titoli da valutare), non si può ritenere che il ritardo sia dovuto a cause tecniche (che avevano contribuito al ritardo nella pubblicazione del decreto legislativo 59/2004, che conteneva in allegato le voluminose “Indicazioni nazionali”).
Viene invece un altro dubbio: la presidenza della Repubblica ha mica avuto da eccepire sulla norma di urgenza o su taluni aspetti tecnico-giuridici?
Per i provvedimenti sulla scuola non è la prima volta che il presidente Ciampi fa le pulci alle norme presentate, come è successo, ad esempio, proprio per il decreto legislativo 59/2004 di attuazione della riforma nel primo ciclo di istruzione, che il presidente ha firmato (19 febbraio 2004) quasi un mese dopo la sua approvazione in Consiglio dei ministri (23 gennaio 2004), dopo aver chiesto una modifica su un riferimento normativo ritenuto non appropriato.