Il Rapporto sulla Qualità nella Scuola in Lombardia

Il Rapporto sulla Qualità nella Scuola Scuola in Lombardia

Tuttoscuola ha realizzato il suo primo ‘Rapporto sulla qualità della scuola in Lombardia’. L’opera si va a inserire nel filone di indagini sulla qualità nella scuola italiana aperto da Tuttoscuola con i Rapporti nazionali del 2007 e del 2011 e approfondisce con dati aggiornati al 2012 l’analisi dello stato di salute del sistema di istruzione nella più importante e popolosa Regione italiana.

L’importante novità del Rapporto è che per la prima volta viene elaborata una classifica dei principali Comuni (sono stati scelti i 68 Comuni della Lombardia con più di 20 mila abitanti), utilizzando un centinaio di indicatori tratti dalle ultime rilevazioni ufficiali (Ministero della Pubblica Istruzione, Istat, Ministero dell’Interno, Ragioneria Generale dello Stato, etc). Una base di dati imponente, di decine di migliaia di dati, elaborati con rigore e trasparenza, da cui si ricava una inedita radiografia del sistema scolastico della Regione Lombardia.

Finora i Rapporti di Tuttoscuola, gli unici che offrono una graduatoria – realizzata con criteri scientifici – di dove la scuola funziona meglio, si erano fermati a un livello di granularità per Regione e Provincia. Con questo Rapporto per la prima volta si arriva a definire in quale Comune si offre un servizio di istruzione di migliore (o peggiore) qualità. Viene così fatto un nuovo passo nella direzione, già tracciata a partire dal primo Rapporto del 2007, di offrire agli amministratori, agli osservatori, alle scuole e in generale alle comunità sul territorio un quadro certo sulle caratteristiche dell’offerta del servizio scolastico. Ciò consente anche di capire, ed è un’altra innovazione, se la scuola funziona meglio nei grandi centri o in quelli di minore dimensione. Il Rapporto fornisce inoltre i dati e la graduatoria aggiornata a livello di provincia, con molte sorprese, e il confronto con la media nazionale.

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Contenuti e caratteristiche

Il “Rapporto sulla qualità nella scuola in Lombardia” è il primo Rapporto organico e strutturale, basato su quasi cento indicatori e decine di migliaia di dati tratti da fonte ufficiale, sul sistema scolastico della più importante regione italiana.

Un’indagine che si pone sulla scia del “Rapporto sulla qualità nella scuola” a livello nazionale, che Tuttoscuola ha pubblicato nel 2007 e poi nel 2011. I due Rapporti, riferiti all’intero territorio nazionale tranne la Val d’Aosta e le province autonome di Trento e Bolzano (per la difformità dei dati rilevabili), hanno risposto, sulla base di una serie di indicatori quantitativi, alla domanda su quale sia la provincia, la regione o l’area geografica nella quale ci sono le condizioni più propizie per rendere agli studenti e alle famiglie un servizio scolastico di qualità.

Non si tratta di indagini a campione ma di rilevazioni sistematiche effettuate elaborando decine di migliaia di dati, tutti di fonte ufficiale, relativi a una nutrita serie di indicatori, 152 per la prima edizione, ridotti a 96 per la seconda sulla base di rigorosi criteri di significatività e di peso ponderale.

Il presente Rapporto, dedicato esclusivamente alla Lombardia, utilizza i medesimi criteri metodologici e quasi tutti i 96 indicatori individuati per il secondo Rapporto, con riferimento ai dati aggiornati fino all’anno scolastico 2011-2012. Tuttavia per rappresentare in modo più approfondito la mappa della qualità nella scuola della Lombardia – Regione che peraltro nei due citati Rapporti nazionali di Tuttoscuola ha ottenuto ottime valutazioni essendosi collocata rispettivamente al secondo e al terzo posto della graduatoria generale per Regioni – si è ampliato il perimetro dell’indagine mettendo a confronto non solo le Province ma anche i 68 Comuni più grandi.

Il risultato è un quadro molto articolato della scuola lombarda, con forti differenze, punti di forza e di debolezza, non solo tra ma anche all’interno delle diverse Province e Comuni.

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I destinatari

  • Decisori politici e amministrativi ai vari livelli del sistema scolastico
    La rappresentazione delle situazioni territoriali (provinciali e comunali) può stimolare la ricerca delle cause della bassa qualità rilevata a carico delle scuole di taluni territori o di specifici settori, e sollecitare l’impegno per migliorarla, attivando meccanismi virtuosi di competizione. Il carattere regionale dell’indagine è un ulteriore elemento preferenziale.
  • Operatori scolastici
    Possono trovare spunti e stimoli per una diversa programmazione dei loro interventi formativi, sulla base della rilevazione della incidenza di progetti ed esperienze di altre scuole.
  • Ricercatori, Famiglie, Stampa
    L’opinione pubblica può farsi un’idea meno parziale e riduttiva della scuola italiana, cogliendone, oltre alle carenze, le potenzialità e i successi formativi.

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La struttura

Di seguito si riporta la struttura del Rapporto, desunta dal sommario. Come si vede l’indagine è suddivisa in quadri distinti da lettere dell’alfabeto dalla A alla R. Riportiamo come esempio l’intero Quadro e – Alunni per classe.

Presentazione

Introduzione

Nota metodologica

La mappa degli indicatori

Sintesi Finale

MACROAREA 1 – STRUTTURE E RISORSE

A – Patrimonio delle istituzioni scolastiche

B – Spese per l’istruzione dei Comuni

C – Amministrazioni provinciali

D – Tecnologie didattiche

MACROAREA 2 – ORGANIZZAZIONE E SERVIZI

E – Alunni per classe

F – Servizi di supporto all’attività didattica

G – Tempo scuola

H – Contenimento spesa libri di testo

MACROAREA 3 – CONDIZIONI DEL PERSONALE

I – Assenze del personale scolastico

L – Genere ed età del personale docente

M – Stato di precarietà del personale

N – Continuità e stabilità dei docenti

MACROAREA 4 – RISULTATI SCOLASTICI

O – Dispersione scolastica

P – Livelli di apprendimento

Q – Esiti degli scrutini finali ed esami

R – Diplomati

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Come acquistare il rapporto

Il Rapporto può essere acquistato sullo shop del sito:
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Il Rapporto può anche essere ordinato compilando il buono d’ordine e inviandolo allegando gli estremi dell’avvenuto pagamento. Il prezzo è di 15 euro più le spese di spedizione.

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Il convegno di presentazione

Lo scorso 15 gennaio 2013, nella storica sede dell’Educandato E. Setti Carraro (via della Passione 12 – zona Piazza San Babila) a Milano, Tuttoscuola ha presentato il suo primo ‘Rapporto sulla qualità della scuola in Lombardia’. 

Hanno discusso i risultati del Rapporto, i cui contenuti sono stati illustrati dal direttore di Tuttoscuola Giovanni Vinciguerra, l’assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Occupazione della Regione Lombardia Valentina Aprea e il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia Francesco de Sanctis.

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Il Rapporto sulla Qualità nella Scuola in Lombardia sui media

Il Rapporto sta avendo una vasta risonanza nella stampa nazionale e locale, nei mezzi radiotelevisivi (con servizi, tra gli altri, nei telegiornali del TG5 e TG2, e Rai Radio 2) e nelle testate on-line. Una selezione dei media che se ne sono occupati è visibile di seguito .

Dai quotidiani

Massimiliano Capitanio, La Padania, Scuola lombarda, la solita lezione. E’ la migliore, ma Roma la boccia, 18 gennaio 2013;

Ermanno Paccagnini, Corriere della Sera ed. Milano, La scuola ingiusta, 17 gennaio 2013;

Roberto Rotondo, Corriere della Sera ed. Milano, Piccole classi, orario lungo. Dove la scuola è da Oscar, 17 gennaio 2013;

Federica Cavadini, Corriere della Sera, Più bravi ma con voti più bassi. Il rebus degli studenti lombardi, 16 gennaio 2013;

Carlo Macrì, Corriere della Sera, La preside “Anche al Sud ci sono le eccellenze”, 16 gennaio 2013;

Tiziana De Giorgio, Repubblica ed. Milano, Nella classifica della scuola in testa Lodi, ultima Como, gli istituti migliori a Cassano, 16 gennaio 2013;

Corriere della Sera ed. Milano, Scuola, Milano solo diciottesima in Lombardia, 16 gennaio 2013;

Thomas Bendinelli, Corriere della Sera ed. Brescia, Scuola, nel Bresciano piccolo è meglio, 16 gennaio 2013;

Luca Salvi, Il Giorno, Il paese di Bossi si scopre capitale dello studio, 16 gennaio 2013;

Luca Salvi, Il Giorno, Scuole lombarde promosse “Sono le migliori d’Italia”, 16 gennaio 2013;

Serena Coppetti, Il Giornale, E’ record di assenze per i prof: raddoppiati i giorni di malattia, 16 gennaio 2013 (Su Web);

Gazzetta di Mantova, Classifica dell’istruzione. Mantova è maglia nera, 16 gennaio 2013 (Su Web);

Anna Ghezzi, La Provincia Pavese, Scuole in provincia, aule piene, pochi servizi e libri cari, 16 gennaio 2013;

La Provincia di Sondrio, Sforati i tetti di spesa per i libri di testo. Cifre esorbitanti soprattutto alle superiori, 16 gennaio 2013.

Dai quotidiani e periodici on line

Alex Corlazzoli, Il Fatto Quotidiano on line, L’eredità delle scuole lombarde: più affollate e con più precari, 15 gennaio 2013;

Corriere della Sera – Brescia, Scuole bresciane in fondo alla classifica regionale, 16 gennaio 2013;

Brescia Oggi, Scuole: la città è sotto la media regionale, 16 gennaio 2013;

Giornale di Brescia, Brescia con le sue scuole sesta in Lombardia, 16 gennaio 2013;

Maurizio Amoroso, ilsussidiario.net, Scuole/l’indagine: Cassano Magnago e Lodi in testa, Como maglia nera in Lombardia, 16 gennaio 2013;

La Provincia di Como, Scuola a Como, che disastro. Maglia nera in Lombardia, 16 gennaio 2013;

Varese News, A Cassano Magnago le migliori scuole della Lombardia, 15 gennaio 2013;

Laura Borselli, Tempi.it, Scuola lombarda promossa a pieni voti, 16 gennaio 2013.

Dalle agenzie

Ansa, Redattore Sociale, Agi, Asca, Riprese di agenzia sul Rapporto sulla Qualità della Scuola in Lombardia, 16 gennaio 2013.

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