Domani i funerali dello studente morto a Rivoli

Domani si svolgeranno i funerali di Vito Scafidi, lo studente morto sabato scorso a causa del crollo della controsoffittatura del liceo Darwin di Rivoli, in provincia di Torino.

Si può prevedere che saranno molti gli studenti che vorranno salutare per l’ultima volta il loro collega, dato che in questi giorni si leggono tantissimi messaggi di addio sui blog sui Internet.

Lunedì prossimo invece, riprenderanno le lezioni del liceo Darwin, provvisoriamente spostate in un altro edificio, il Giulio Natta, tra le scuole più moderne di Rivoli.

Faranno invece ritorno alla loro vecchia sede gli studenti dell’Istituto Superiore Oscar Romero, che erano stati ospitati nel liceo fino al giorno del crollo.

Sul fronte delle indagini, è stata individuata la ditta che eseguì la controsoffittatura: in particolare, occorrerà capire perché fu lasciato l’inutile tubo in ghisa che staccandosi dal soffitto ha provocato la tragedia.

Sul fronte della polemica politica, il centro sinistra accusa il governo di aver tagliato “23 milioni sui 100 destinati all’edilizia scolastica, e la tragedia di Rivoli dimostra che non si possono fare certi tagli“. A dirlo sono Manuela Ghizzoni e Mariangela Bastico, parlamentari del Partito democratico.

Per il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, “Non si può liquidare una tragedia come quella avvenuta sabato presso la scuola di Rivoli come una fatalità“. “La situazione dell’edilizia scolastica – continua Di Pietro – è gravissima e, nonostante ciò, il governo ha effettuato drastici tagli al comparto. Le lacrime del giorno dopo del ministro Gelmini sono inutili. Quello che è accaduto non è da Paese civile, i nostri ragazzi non possono andare a scuola e rischiare la vita“. Anche per Dario Franceschini, vicesegretario del Pd, “c’è una responsabilità politica, non sull’incidente in sé, ma sul fatto di aver tagliato risorse alla scuola“.

Dalla maggioranza arriva la replica per voce di Isabella Bertolini del direttivo Pdl alla Camera, per la quale la sinistra usa “menzogne“ fa “vampirismo” politico.

Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, richiama invece le parti al “rispetto del dolore“: “E’ un Paese destinato ad andare a fondo se continuiamo a litigare su tutto. Bisogna essere più seri, fare un’anagrafe delle scuole e vedere cosa si può concretamente fare destinando fondi alla Finanziaria“.