Dispersione: perdono più studenti i tecnici degli scientifici

Rispetto alla media nazionale di dispersione scolastica del 33,1% registrata in tutti gli istituti statali di istruzione secondaria superiore, come stanno andando tecnici e scientifici?
Al termine del quinquennio 1995/96-1999/00 la dispersione nazionale nei tecnici era del 34,7%, scesa successivamente fino al termine del quinquennio che ha preceduto l’innalzamento dell’obbligo (29,2%) e poi risalita al 32,5% attuale.
Il Piemonte ha seguito l’andamento nazionale ed ora è ritornato al 33,3% che aveva raggiunto 6 anni fa. Ha disperso invece molti studenti la Lombardia che dal 32,9% di sei anni fa era scesa al 29,1% per poi risalire al 36,7% di dispersione attuale. La Liguria non è da meno: dal 33,7% di sei anni fa al 37,9% del quinquennio che si conclude quest’anno.
Meglio le regioni del Nord Est che fanno registrare attualmente una dispersione tra il 25% e il 26%.
Buona anche la situazione di dispersione nel Lazio, attualmente compresa tra il 27-28%, mentre sei anni fa era superiore al 46%.
La Campania, rispetto a sei anni fa, ha peggiorato la situazione dei tecnici toccando attualmente il 40,5% di dispersione. In Sardegna, dove per anni la dispersione nei tecnici ha oscillato tra il 45% e il 47%, ora è scesa di poco sotto il 40%.
Nei licei scientifici al termine del quinquennio 1997/98-2001/02 la dispersione nazionale era del 18,9%, aveva poi avuto una leggera flessione ma poi è risalita nuovamente al 19% attuale.
Tutte le regioni del Nord Ovest viaggiano a livelli di dispersione più alti della media nazionale con tendenza ad incrementarla.
Molto meglio il Nord Est con tassi di dispersione sotto la media nazionale, ma anche qui in crescita (l’Emilia alla fine del quinquennio 1999-2003 era scesa all’11,4% di dispersione, ma è nuovamente salita fino al 17,5% del quinquennio che termina quest’anno).
La regione più virtuosa è la Calabria (11,7% stabile di dispersione), seguita da Marche e Puglia (12,2%) e Abruzzo e Basilicata (12,8%).
Anche per i licei scientifici, come per i tecnici, la Sardegna ha il primato negativo del maggior tasso di dispersione nel quinquennio che si conclude quest’anno: 26,6%.