Discipline STEM: bambini convinti già a 6 anni che l’informatica non sia una materia per ragazze

L’informatica non è una materia per ragazze, ne sono già convinti i bambini non appena raggiungono i 6 anni di età. È quanto emerge, secondo quanto segnalato da Ansa.it, da uno studio condotto da ricercatori delle università di Houston e Washington e pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas)  e che dimostra che i pregiudizi di genere legati alle materie Stem emergono già dalla scuola primaria e possono influenzare le scelte formative future.

“Il pregiudizio di genere che le materie Stem siano solo per ragazzi nasce dalle scuole elementari – ha spiegato Allison Master, dell’università di Houston e prima autrice dello studio – e nel tempo proseguono fino alle superiori e così molte ragazze prendono la decisione di non laurearsi in materie come informatica o ingegneria perché sentono che quelle materie non fanno per loro”.

I ricercatori hanno svolto 4 differenti esperimenti ideati per identificare i pregiudizi di genere e di razza nei più piccoli. In uno dei primi test è stato chiesto a 2.200 bambini e adolescenti di valutare la familiarità con una serie termini e competenze legate discipline informatiche e ingegneristiche e ne è emerso che 51% dei partecipanti reputava che le ragazze erano meno interessate dei maschi all’informatica e addirittura il 63% all’ingegneria. Un secondo test, su altri partecipanti, ha invece chiesto di scegliere se fare o meno un’attività informatica. I risultati hanno dimostrato che le ragazze erano significativamente meno interessate all’informatica quando veniva loro detto che i maschi ne erano più interessati rispetto alle ragazze (con appena il 35% di adesione tra le femmine) rispetto alle occasioni in cui si diceva che l’interesse era lo stesso (questa volta il 65% di adesione tra le femmine).

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