
Dirigenti scolastici protagonisti del cambiamento: ad Arezzo il Convegno nazionale Di.S.A.L. rilancia la direzione pedagogica

Si è concluso ad Arezzo il Convegno nazionale dell’associazione Di.S.A.L. (Dirigenti Scuole Autonome e Libere), che ha riunito oltre 150 dirigenti provenienti da scuole statali e non statali di tutta Italia, con la partecipazione di esperti, rappresentanti istituzionali e ospiti internazionali. Un evento intenso, segnato da momenti di studio, confronto e amicizia, durante il quale è stata anche rinnovata la presidenza: Paolo Maria Gilberto Maino è stato eletto nuovo presidente nazionale per il prossimo triennio.
“Riconciliare la scuola con la vita: di questo c’è principalmente bisogno oggi”, ha affermato Maino. Il dirigente, secondo la visione espressa nel convegno, non è solo un gestore ma un motore di cambiamento, capace di intercettare e valorizzare il nuovo che emerge nella comunità scolastica.
Durante i lavori, Di.S.A.L. ha ribadito come la figura del dirigente scolastico sia oggi “martoriata da troppe omissioni e incombenze senza riconoscimento”, ma allo stesso tempo centrale per la rinascita culturale e educativa del sistema scolastico italiano. La proposta dell’associazione punta su dirigenti che sappiano generare cultura e conoscenza come esperienza di vita.
Tra gli interventi più significativi, quelli di Giorgio Chiosso, Andrea Bobbio, Mario Falanga, Damiano Previtali, Emmanuele Massagli e Manuel Banasayag, che hanno affrontato i temi della direzione pedagogica, del rapporto scuola-lavoro, del ruolo sociale della scuola e dell’educazione nella società contemporanea.
Un momento particolarmente sentito è stata la visita alla Cittadella della Pace di Rondine, dove il dialogo tra Franco Vaccari e Mariella Carlotti ha toccato le nuove modalità di fare scuola capaci di rispondere alle domande di verità e conoscenza degli studenti.
A chiusura dei lavori, è stato approvato il Manifesto per la direzione pedagogica delle scuole, rivolto al mondo politico, amministrativo e scolastico. Di.S.A.L. rilancia così il valore dell’associazionismo professionale, come strumento per costruire una scuola più libera, autonoma e generativa.
“Di.S.A.L. è una risorsa per la persona e per la scuola – ha concluso Maino – per rispondere all’attuale domanda di educazione dei giovani, mantenendo viva una forte idealità, oltre ogni conflittualità”.
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