Diplomifici: i 6 vulnus che il decreto-legge 45 cercherà di annullare

Il decreto-legge 45/2025 che prevede nuove disposizioni per contrastare il fenomeno dei diplomifici dovrà azzerare almeno sei vulnus attali del sistema, attraverso i quali una minoranza di istituti paritari sono riusciti finora ad aggirare le regole ministeriali o a piegarle a loro favore. In sintesi di seguito i sei vulnus, porte di accesso ai diplomifici.  

1. Esame di idoneità per accedere al 5° anno

Le attuali disposizioni consentono di accedere a classi del 5° anno mediante esami di idoneità sostenuti da candidati esterni davanti ad una commissione interna dell’istituto. Il superamento dell’esame consente ai candidati esterni di diventare studenti interni dell’istituto.

Tempi e modalità di svolgimento degli esami di idoneità vengono calendarizzati e definiti autonomamente dai singoli istituti, senza possibilità di controllo da parte dell’USR.

La questione del controllo degli esami di idoneità è uno dei vulnus su cui si fonda il sistema dei diplomifici.

2. Eccedenza di classi collaterali 

Può essere autorizzata una sola classe collaterale per ogni classe quinta di ciascun indirizzo di studio, ma alcuni istituti paritari, in palese violazione del divieto, hanno attivato classi collaterali eccedenti.
Tuttavia, grazie a sentenze del TAR che hanno annullato o sospeso il divieto degli USR per le classi eccedenti, queste hanno funzionato regolarmente.

La questione delle classi collaterali eccedenti è uno dei vulnus su cui si fonda il sistema dei diplomifici.

3. Gli studenti delle classi terminali

In tutti gli istituti statali e paritari della secondaria di II grado gli studenti hanno l’obbligo di presenza alle lezioni per almeno i tre quarti del monte ore annuo delle lezioni. Molti studenti iscritti al 5° anno in diversi istituti paritari provengono da altre regioni, lontane a volte centinaia di chilometri. La loro frequenza alle lezioni non è chiaramente documentata, in quanto i registri cartacei in dotazione agli istituti sono facilmente alterabili.

Le ispezioni ministeriali hanno spesso accertato consistenti assenze degli studenti in taluni istituti sospetti.

La questione delle assenze degli studenti è un altro vulnus su cui si fonda il sistema dei diplomifici.

4. Il registro di classe

In tutte le scuole è in uso il registro di classe per la notazione obbligatoria delle presenze e delle assenze degli studenti. Diversi anni fa una legge aveva previsto che il registro cartaceo, uno strumento facile da contraffare, venisse sostituito dal registro elettronico, ma alcuni inconvenienti burocratici non ne hanno consentito l’attuazione, sospendendo l’obbligo di adottarlo. Molti istituti paritari hanno continuato ad utilizzare il registro di classe cartaceo.

La questione del registro di classe è un altro vulnus su cui si fonda il sistema dei diplomifici.

5. Il protocollo delle segreterie scolastiche

Il protocollo è lo strumento con cui le segreterie degli istituti registrano atti in ingresso e in uscita.

Lo strumento in formato cartaceo può consentire la registrazione di atti in tempi diversi da quelli realmente avvenuti, come, ad esempio, le iscrizioni di studenti, le loro generalità, il calendario e lo svolgimento degli esami di idoneità.

Soltanto il protocollo informatico può fissare in tempi certi e non modificabili atti in entrata e in uscita.

La questione del protocollo è un altro vulnus su cui si fonda il sistema dei diplomifici.

6. Gli studenti lavoratori  

Nel contenzioso tra USR e istituti paritari è emersa una fattispecie di studenti, cosiddetti lavoratori, per i quali i TAR, accogliendo ricorsi di taluni istituti sulla base di una sentenza del Consiglio di Stato che evidenziava una carenza della legge 62/2000 sulla parità scolastica, hanno riconosciuto il diritto degli studenti di avvalersi di tempi ridotti di presenza negli istituti in cui erano iscritti per mancanza di istituti studenti lavoratori sul territorio.

Ma sul territorio, invece, esistono numerosi istituti statali per studenti lavoratori, la cui presenza smentisce categoricamente la giustificazione addotta.

La questione degli studenti lavoratori è un altro vulnus su cui si fonda il sistema dei diplomifici.

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