
Didacta Bari, Valditara: ‘Ridare autorevolezza ai docenti. Mi piacerebbe che maestro si scrivesse di nuovo con la maiuscola’

Da oggi, 16 ottobre, fino al 18 ottobre, la Nuova Fiera del Levante ospita lo spin-off della Fiera Didacta Italia – Edizione Puglia 2024. L’apertura dell’evento ha visto la partecipazione del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha condiviso la sua visione per un sistema educativo più inclusivo e innovativo. “Mi ha fatto piacere sentire citato Salvemini – ha dichiarato -, un grande meridionalista. Io credo nella necessità di lanciare un modello scolastico che sappia dare uguali opportunità ai nostri giovani, unificando l’Italia”. Un focus particolare è stato posto su “Agenda Sud”, che ha già mostrato risultati positivi, con una “inversione di tendenza della dispersione scolastica al Sud”, scesa sotto il 10%.
Il ministro ha evidenziato l’importanza del modello 4+2, che sta guadagnando sempre più consensi tra le famiglie e le scuole del Sud. “C’è stata una grande adesione al 4+2 che ha caratterizzato le regioni del Sud. Ci sono sempre più scuole intenzionate ad adottare questo modello”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di riformare gli istituti tecnici e professionali per rispondere alle domande di lavoro in un mercato in evoluzione.
Valditara ha anche ribadito che Didacta rappresenta un’importante opportunità per studiare e diffondere nuove forme didattiche, ponendo al centro “la figura strategica più importante della scuola, il docente”. “Dobbiamo lavorare iniziando dalla società per ridare autorevolezza alla figura dei docenti italiani”, ha continuato, esprimendo la necessità di una “rivoluzione culturale” in cui la professione docente venga riconosciuta e valorizzata.
“Mi piacerebbe si scrivesse di nuovo ‘Maestro’ e ‘Professore’ con la maiuscola”, ha aggiunto Valditara, evidenziando che sta ricevendo risposte positive dal governo per migliorare il potere d’acquisto del personale della scuola, in particolare per i docenti precari.
Il ministro ha anche parlato della formazione degli insegnanti di sostegno, evidenziando che “circa 85mila docenti di sostegno non hanno specializzazione” e annunciando percorsi di specializzazione attraverso Indire.
Valditara ha poi affrontato la questione dell’inclusione, sottolineando il ruolo fondamentale del personale ATA, dei dirigenti e dei segretari nella realizzazione di politiche efficaci. “Oltre il 30% dei ragazzi stranieri si disperde”, ha avvertito, proponendo un piano per la formazione di insegnanti specializzati nell’insegnamento della lingua italiana.
Riguardo all’innovazione didattica, il ministro ha dichiarato: “Dobbiamo avere la consapevolezza che la didattica deve essere sempre più personalizzata”, promuovendo l’uso dell’intelligenza artificiale sotto la guida di docenti formati.
Infine, Valditara ha richiamato l’attenzione sul drammatico caso del ragazzo suicida di Senigallia, associandolo al dilagante fenomeno del bullismo. “Non è il solo caso, il bullismo è un fenomeno dilagante”, ha affermato, sottolineando la necessità di educazione civica e di modelli positivi per i giovani.
In conclusione, Valditara ha dichiarato: “Riscopriamo il bene nella nostra società, che parte dalla scuola. La cultura della responsabilità individuale deve essere messa al centro”. La Fiera Didacta Italia rappresenta dunque un’importante piattaforma per sperimentare e promuovere un nuovo modello di scuola, dove la figura del docente e del studente rimangono fondamentali.
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