
Deleghe della Buona Scuola: Gilda polemica in audizione

Siamo alla seconda settimana di audizioni nelle Commissioni Istruzione di Senato e Camera sugli otto schemi di decreti legislativi in attuazione della delega della legge 107/15 e non mancano prese di posizione critiche o polemiche, come, ad esempio, quella del sindacato Gilda che, per protesta, ha abbandonato l’audizione al Senato.
“Per protesta nei confronti del presidente Andrea Marcucci, che ha deciso di ascoltare separatamente i sindacati confederali, compresi quelli della Funzione pubblica, dagli altri rappresentativi, abbiamo deciso di consegnare il documento con le nostre osservazioni e di abbandonare l’audizione“: lo ha reso noto Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, che era stato convocato in Commissione VII del Senato per esprimere il parere sulle deleghe della legge 107 (Buona scuola).
“La Presidenza della Commissione – afferma Di Meglio – non ha tenuto conto della differenza tra le organizzazioni rappresentative e non rappresentative, compiendo un grave atto di sgarbo istituzionale e dimostrando scarso rispetto anche nei confronti delle migliaia di insegnanti che aderiscono al nostro sindacato“
Sempre al Senato è stata molto polemica la rappresentante della Cgil-scuola sullo schema di decreto sull’inclusione.
“La delega sull’inclusione ci ha lasciati costernati: già dall’inizio ne individuavamo le finalità, ma è avvenuto qualcosa di ancora più grave. All’interno di questa delega c’è un allontanamento delle scuole dalla gestione in proprio del problema della disabilità, c’è un accentramento e una prevaricazione da parte dell’amministrazione”.
Lo ha dichiarato Anna Fedeli della Flc Cgil, durante un’audizione in commissione Istruzione al Senato sui dlgs Buona scuola.
Sempre al Senato l’Ugl scuola ha avanzato critiche sullo schema di decreto per la formazione iniziale dei professori della secondaria. “Per quanto riguarda la delega 377, formazione iniziale e accesso all’insegnamento, prima di procedere con nuovi meccanismi concorsuali, occorre portare a esaurimento le graduatorie vigenti. In merito alla formazione, si ritiene che il percorso proposto dal Governo sia troppo lungo e complesso”.
Lo ha dichiarato Ornella Cuzzupi, dell’Ugl scuola, durante un’audizione in commissione Istruzione al Senato sui dlgs Buona scuola.
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