
Dati Eurostat: i commenti dei sindacati
I nuovi dati Eurostat, allarmanti per l’Italia, vengono commentati a caldo dai sindacati della scuola. “L’Italia rischia di uscire dall’Europa proprio dove abbiamo tutte le risorse per eccellere”, dice il segretario generale della Uil-Scuola, Massimo Di Menna, che chiede “subito una assunzione di responsabilità politica”.
A sua volta il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, avverte che “se non si investe in conoscenza non si uscirà dalla crisi”. Un tema condiviso da Federconsumatori: “Investire sulla conoscenza e sulla valorizzazione delle competenze significa investire sul futuro del nostro paese”.
Per il segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima, i dati Eurostat “non fanno che confermare, purtroppo, un quadro già tristemente noto, che vede l’Italia in posizione di svantaggio su quasi tutti gli indicatori che riguardano istruzione e formazione. Ma la situazione di stallo politico che si trascina ormai da settimane finisce per ridurre le nostre denunce a grida nel deserto. Così la scuola e chi ci lavora rischiano di pagare un prezzo altissimo all’incapacità delle forze politiche di dare al paese la guida di cui in questo momento avrebbe più che mai bisogno”.
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